Coronavirus, Fugatti: ''Se contagio in calo o stazionario prossima settimana siamo arancioni. In arrivo i vaccini per i superfragili''
Se l'Rt è sempre stato sotto il livello da ''zona rossa'' fissato all'1.25 il problema resta l'incidenza che nell'ultimo report era superiore a 250. Fugatti ha spiegato che il cambio di colore dovrebbe scattare se l'incidenza scende sotto la soglia critica con la consapevolezza che poi dal 3 al 5 aprile tutta Italia sarà comunque rossa ma sarà comunque consentito lo spostamento nel limite di due persone oltre ai minori di età inferiore ai 14 anni, all’interno della stessa Regione verso un’abitazione privata

TRENTO. Zona arancione già a partire da lunedì 29 marzo: il presidente Fugatti ci crede e lo ha ribadito anche oggi in conferenza stampa ''perché questa settimana l'Rt è in calo ed è sotto quota 1 (allo 0.91) e se saremo sotto anche questa settimana potremmo cambiare colore''. Il problema resterebbe, però, la questione legata all'incidenza.
Questa settimana il livello restava da zona rossa per il Trentino (290 casi ogni 100.000 abitanti quando il livello soglia è 250) e se l'auspicio è che sia in costante calo e al prossimo report sia sotto il 250, al momento ancora non lo è e se vale la regola dell'Rt che prevede il cambio di colore dopo due settimane consecutive sotto la soglia critica allora il Trentino rimarrà zona rossa anche la settimana di Pasqua. Abbiamo chiesto al presidente in conferenza qual è la regola e questa è stata la risposta:
''L'Rt è vero servono due settimane però per noi sarebbe la terza che siamo sotto l'1 (in realtà non è vero, sarebbe la seconda perché se nell'ultimo report eravamo a quota 0.91 in quello precedente eravamo a 1.04. L'Rt, per il Trentino, non è mai stato da zona rossa, va detto e quindi il presidente forse si riferiva sotto al tetto dell'1.25 che fa scattare le misure più restrittive, ma il cambio di colore è stato frutto proprio dell'alta incidenza di casi ogni 100.000 abitanti ndr). Sui 250, si deve rimanere due settimane in rosso se l'incidenza è sopra i 250, ma dal momento in cui si scende sotto, ritengo, si può diventare arancioni''. Poi però il presidente ha voluto sottolineare che ''voglio essere chiaro: il contagio tra mercoledì e giovedì deve essere stabile o in calo. Se è superiore diventa difficile''.
''Il livello di contagio è elevato - ha spiegato poi Fugatti - ma stabilizzato e auspichiamo che ci faccia credere che siamo davanti a un'inversione di tendenza. Se Rt è in calo e scorsa settimana era sotto lo zero potremmo essere in zona arancione. Però dovremo vedere il parametro dell'incidenza che è centrale per cambiare colore. Settimana scorsa eravamo a 290. Se i numeri saranno inferiori a quelli avremo buone speranze di chiedere il cambio di colore''.
Insomma si attende il monitoraggio dell'Iss (con la consapevolezza che poi dal 3 al 5 aprile tutta Italia sarà comunque rossa ma sarà comunque consentito lo spostamento nel limite di due persone oltre ai minori di età inferiore ai 14 anni, all’interno della stessa Regione verso un’abitazione privata) ma intanto arrivano buone notizie sul fronte vaccinale: ''Arriveranno 10.000 dosi Pfizer che potremo utilizzare con le categorie superfragili. Per loro - ha aggiunto il presidente della Pat - da domani alle 23 sono aperte le iscrizioni al cup: ci riferiamo a quelle persone con invalidità temporanea o permanente riferita alla legge 104. Crediamo sia un nuovo percorso importante''.