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Le lepri invadono l’aeroporto Catullo, organizzata una battuta di caccia per allontanarle dalle piste. Catturati, senza colpo ferire, 32 esemplari
Alla fine il bilancio parla di 32 lepri catturate sulle piste dell’aeroporto Valerio Catullo di Verona. Una sessantina i battitori che si sono adoperati per produrre suoni e disturbi allo scopo di spingere gli animali in trappola

VERONA. L’insolita battuta di caccia è andata in scena ieri mattina, 13 febbraio, coinvolgendo una sessantina di cacciatori della sezione “Atc 3 Mincio” che, per diverse ore, hanno setacciato le piste dell’aeroporto Valerio Catullo di Verona. L’obiettivo erano le lepri che infestano la zona e che possono provocare problemi legati alla sicurezza.
Il problema accomuna diversi aeroporti un po’ in tutta Italia, che puntualmente devono attrezzarsi per farle sloggiare. Oltre che per i possibili impatti con i velivoli e gli altri mezzi che circolano sulle piste le lepri possono rosicchiare le gomme degli aerei in sosta e per questo quando diventano troppe la direzione del Catullo deve intervenire.
La battuta di caccia comunque non è stata per nulla cruenta, i cacciatori anziché essere armati di fucile avevano con loro megafoni e oggetti adatti a fare rumore. Per procedere alla cattura infatti, per prima cosa sono state installate delle reti lungo i margini delle piste e in altre zone strategiche. Dopodiché i battitori si sono adoperati per produrre suoni e disturbi allo scopo di spingere le lepri nella direzione desiderata. Una volta caduti in trappola gli animali sono stati prelevati con le dovute cautele.
Il bilancio parla di 32 esemplari catturati, divisi a metà fra maschi e femmine, una volta prelevati dalle reti questi sono stati depositati in piccole gabbie di legno. Le lepri catturate saranno presto liberate in specifiche zone di ripopolamento. Quest’operazione in genere viene ripetuta almeno una volta all’anno.