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Un medico indagato per la morte del 18enne Davide Bristot, la Regione ordina un’ispezione in ospedale
Dopo la morte del giovane Davide Bristot la procura ha iscritto un medico dell’ospedale di Belluno nel registro degli indagati. Il reato ipotizzato è quello di omicidio colposo per colpa medica, sul corpo del 18enne è stata disposta l’autopsia

SEDICO. C’è una comunità in lutto a Sedico per la scomparsa del 18enne Davide Bristot. Una morte, almeno per il momento inspiegabile, il giovane infatti è stato trovato morto dalla madre ai piedi del letto della sua cameretta, nella mattinata del 14 luglio.
Da alcuni giorni Davide accusava forti mal di testa e vomito e per questo si era recato al Pronto soccorso dell’ospedale di Belluno da dove però era stato rimandato a casa dopo essere stato sottoposto a una visita.
Ora sul corpo del giovane è stata disposta l’autopsia che dovrà chiarire le cause della morte. Non solo, perché il pubblico ministero ha iscritto nel registro degli indagati uno dei medici del pronto soccorso. Per ora l’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo per colpa medica. Non si esclude che nei prossimi giorni altri sanitari possano essere iscritti al registro degli indagati.
Nel frattempo la Regione Veneto ha avviato la procedura di attivazione di un’ispezione all’Ospedale di Belluno, in relazione alla morte del giovane. Su richiesta del Presidente, Luca Zaia, l’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin ha infatti attivato il servizio ispettivo regionale, che avrà il compito di effettuare una verifica sulle modalità di assistenza ricevute dal ragazzo al pronto soccorso del nosocomio bellunese.
Al momento si esclude che possa esserci una correlazione fra la morte del giovane e il vaccino contro il Sars-Cov-2 visto che il 18enne aveva ricevuto la dose circa un mese prima.