
In Italia arrivano le briosches alla farina di insetti, i [...]

Fermato con due bombe nello zaino dalla psicologa: ''Non [...]

Olimpiadi 2026, pubblicata la gara per i trampolini di [...]

In strada c’è uno strano odore e scatta l’allarme [...]

Tra igienizzante e pioggia era scivolata nel triage Covid [...]

Violenta lite in casa poi aggredisce la compagna con un [...]

Paura nella notte, l’auto prende fuoco (FOTO): l’Alfa [...]

Fra cabine di regia e task force, Comuni trentini sotto [...]

Campo nomadi a Riva del Garda, trovata una nuova area per [...]

Quando c'è un incendio a Kathmandu interviene l'ex mezzo [...]
A volto scoperto finge di avere una pistola in un sacchetto e tenta la rapina ma il direttore attiva l'allarme. Lui scappa ma viene arrestato due ore dopo
Un uomo ha tentato il colpo alle poste di Pinzolo ma senza riuscirci perché al suono della sirena se l'è data a gambe. Visionati i filmati e recuperato l'identikit i carabinieri hanno rapidamente rintracciato l'uomo che passeggiava a Bocenago

PINZOLO. E' entrato nell'ufficio postale di Pinzolo, con volto scoperto, come fosse un qualsiasi altro cliente, quando all'improvviso ha minacciato il direttore facendo intendere di avere una pistola in un sacchetto. A quel punto la più classica delle minacce: ''Questa è una rapina''. Si sono vissuti attimi di panico ieri mattina a Pinzolo, all'ufficio postale quando un uomo ha tentato di rapinare la struttura.
Un uomo, che nulla faceva presagire fosse un rapinatore visto che si è presentato agli sportelli a volto scoperto, come un qualsiasi altro cliente. Eppure ha minacciato il direttore, facendogli intendere di avere un’arma all’interno di un sacchetto di plastica e poi gli ha rivolto l’ordine perentorio di consegnare il denaro presente in cassa, poiché era in corso una “rapina”.
Il direttore, pur spaventato per quello che stava succedendo, ha prima cercato di dialogare con il rapinatore, che nel frattempo consegnava un sacchetto alla vittima con l’ordine di riempirlo di soldi, ma intanto riusciva anche ad attivare l'allarme. Al suono della sirena il rapinatore si è allontanato dall’ufficio postale e i carabinieri, tramite l’utenza 112, hanno rapidamente fatto capolino.
L’immediato arrivo dei militari dell'Arma, l’acquisizione delle testimonianze da parte dei dipendenti dell’ufficio postale e la visione dei filmati estrapolati dal sistema di videosorveglianza, permettevano di avviare immediatamente le ricerche del reo, che veniva anche identificato, trattandosi di persona già nota alle forze dell’ordine, come dedita alle rapine, che fra l’altro era stato controllato pochi giorni prima in val Giudicarie, rendendo quindi quasi istantanea la certa identificazione.
Sono state impegnate nelle ricerche, coordinate dalla Centrale Operativa della Compagnia di Riva del Garda, le Stazioni Carabinieri di Carisolo, Spiazzo, Tione e Madonna di Campiglio. Sono servite circa due ore per rintracciare, nel comune di Bocenago, l’uomo che camminava per strada. Sottoposto a perquisizione sul posto, non veniva trovato in possesso di alcuna arma, ma del solo sacchetto mostrato al direttore dell’ufficio postale. Considerate le circostanze, i Carabinieri delle Stazioni di Carisolo e Spiazzo hanno proceduto al fermo dell’indiziato di aver commesso la rapina,
Dell’avvenuto fermo è stato dato avviso alla Procura della Repubblica di Trento, che disponeva l’accompagnamento dell’uomo presso la Casa Circondariale di Trento - Spini di Gardolo. Nei prossimi giorni verrà celebrata l’udienza di convalida del fermo di indiziato di delitto. Per l’indagato vige comunque la presunzione di innocenza, fino a quando la sua colpevolezza non sarà accertata con sentenza irrevocabile.