“Aveva ancora gli abiti sporchi di sangue”, accoltella il vicino alla gola per rubargli il bancomat, poi fugge: violenta aggressione a Trento

TRENTO. Tutto è iniziato lo scorso 8 settembre quando dal quartiere Madonna Bianca, a Trento, è arrivata una chiamata al Numero unico per le emergenze per via di una violenta aggressione ai danni di un 60enne.

Secondo quanto ricostruito in un secondo momento dalla polizia, la mattina dell’8 settembre un 36enne con problemi di alcolismo e alcuni precedenti, ha aggredito il vicino di casa per rubargli il bancomat. Il 60enne è stato percosso con estrema violenza ed è stato raggiunto da un fendente alla gola che gli è stato inferto con un coltello preso dalla sua stessa abitazione.

Subito dopo il 30enne si è dato alla fuga, senza prestare soccorso al vicino di casa nonostante la vistosa e copiosa perdita di sangue provocata dalla ferita. La vittima, non riuscendo a tamponare la profonda ferita al collo, ha chiesto aiuto a un vicino che ha allertato i soccorsi. Il ferito è stato trasportato in codice rosso all’ospedale dove è stato ricoverato per via della profonda ferita.

Quando la polizia è intervenuta nell’abitazione dell’accoltellato, erano ben visibili i segni della colluttazione oltre a numerose macchie di sangue, inoltre è stato rinvenuto il coltello da cucina utilizzato per ferire il 60enne.

Così è scattata immediatamente la caccia all’uomo e la zona è stata battuta palmo a palmo. In tarda serata, il 30enne ha raggiunto un campetto vicino allo stabile, avendo notato la polizia l’uomo ha cercato di raggiungere in tutta fretta la sua abitazione ma è stato rapidamente bloccato dagli agenti con addosso ancora gli abiti sporchi di sangue.