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In Trentino torna il borgo dei 1600 presepi: uno sarà dedicato alle vittime del Covid e agli eroi che hanno lottato contro la pandemia
Ossana, già tra i borghi più belli d'Italia, anche quest'anno ospiterà i presepi realizzati da gruppi, scuole, famiglie, associazioni di volontariato, singoli cittadini e artisti locali, che danno sfogo alla propria sconfinata creatività utilizzando materiali spesso inconsueti

OSSANA. Si chiama “I nostri eroi” ed è il presepe realizzato in memoria delle vittime della pandemia, ambientato nei luoghi della Bergamasca maggiormente colpiti. E' uno dei 1600 presepi che a partire dal 26 novembre si potranno ammirare nel borgo di Ossana, in valle di Sole.
“Questa opera vuole essere un ringraziamento a tutti quelli che hanno lavorato, in molti casi, sacrificando la propria vita durante il Covid: medici, infermieri, vigili del fuoco, forze dell’ordine, volontari. E per rendere omaggio a chi non c’è più. Sarà inoltre arricchita da un audio di sottofondo: una nonna che esorta la nipote a nutrire la speranza” ha spiegato Luciano Dell’Eva, presidente dell’associazione Il Borgo Antico.
Nel borgo medievale della Val di Sole, di recente entrato nel club dei “più belli d’Italia”, per un mese e mezzo (fino all'8 gennaio) si potrà vivere appieno l’atmosfera magica del Natale, impreziosita dall’abituale mercatino nelle casette di legno e dalle attrazioni per i più piccoli grazie alla ventitreesima edizione de #ilborgodei1000presepi, iniziativa organizzata dall'amministrazione comunale e dall'associazione Il Borgo Antico in collaborazione con l'Azienda per il Turismo Val di Sole.

“È una manifestazione che esalta i valori della tradizione e della creatività ‘fatta a mano’, ma che soprattutto amplifica le emozioni” ha spiegato la sindaca Laura Marinelli.
Tutte le opere vengono costruite artigianalmente da gruppi, scuole, famiglie, associazioni di volontariato, singoli cittadini e artisti locali, che danno sfogo alla propria sconfinata creatività utilizzando materiali spesso inconsueti.
Oltre al presepio “I nostri Eroi” ce ne sono altri realizzati con materiali diversi. Un presepe fatto con cera d’api della Val di Sole. Ma nel percorso che inizia dal centro storico di Ossana è possibile trovare anche il presepe della Grande Guerra, allestito all’interno del Castel San Michele e composto in occasione del Centenario del primo conflitto mondiale; il presepe in movimento (situato vicino alla chiesa di San Vigilio) che riprende scene della vita paesana di un tempo; il presepe dei diritti delle donne, per ricordare tutte le vittime di violenza di genere e femminicidio; il presepe del Monte Giner, messo a punto per i 60 anni dal disastro aereo del 1956 in località Pale Perse (si trova nel “Mas dei Voltolini”); Ossana in miniatura, una fedele rappresentazione in formato ridotto del borgo di Ossana sviluppata durante la pandemia.

Oltre ai presepi, la rassegna sarà animata dai mercatini di Natale con le iconiche casette di legno, dove acquistare il meglio dei prodotti dell’artigianato locale e assaggiare specialità tipiche. I più piccoli potranno invece visitare la Casa di Babbo Natale (allestita in piazza Venezia) che a partire da gennaio si trasformerà nella casa della Befana, o salire su una “Elfoslitta” in legno e scoprire, grazie a un visore, il viaggio che lo stesso Babbo Natale compie per consegnare ai bambini del borgo.
Durante la manifestazione sarà già attivo il piano disposto dal Comune di Ossana al fine di contenere il costo degli aumenti riscontrati e attesi nell’anno 2022 per energia elettrica e gas: spegnimento completo alle ore 23 di tutti gli edifici pubblici e dei fari esterni delle Chiese nonché del Castello di San Michele.