Prima aggrediscono i titolari di un bar lanciando bicchieri di vetro e poi usano una spranga di ferro per colpire al volto un poliziotto, due arrestati

BOLZANO. Prima il tentato furto in un bar e il parapiglia con gli esercenti, poi l'aggressione ad un agente di polizia colpito al viso con una spranga di ferro.

E' stata una nottata movimentata quella vissuta a Bolzano tra venerdì e sabato dove le volanti della polizia sono dovute intervenire con urgenza, in due diverse occasioni, per arrestare una coppia di cittadini stranieri che anche nei giorni precedenti erano stati più volte denunciati per furti e danneggiamenti.

Il primo episodio è avvenuto poco prima delle 2 in via Firenze, all'interno di un bar, dove era stata segnalata un’aggressione in corso.

In realtà si trattava di un furto con scasso ai danni del locale, che si è trasformato in rapina impropria per la violenza esercitata dagli autori nei confronti delle vittime, al fine di garantirsi l’impunità.

Poco prima, infatti, i due malviventi si erano introdotti nel locale, forzando la finestra basculante sopra la porta d’ingresso, causando però dei rumori che hanno fatto accorrere nel locale i coniugi che lo gestiscono e che, in un primo tempo, sono riusciti a bloccare i due ladri.

Per guadagnarsi la fuga, uno dei due ladri, un uomo, ha iniziato a lanciare dei bicchieri di vetro contro i due esercenti, ma solo grazie all’aiuto della complice, che li aggrediva fisicamente, è riuscito a scappare. Pochi istanti dopo, l'uomo è tornato sul posto, armato di coltello e, minacciando i gestori, è riuscito a far fuggire anche la compagna e a far perdere le sue tracce.

Le “pantere” della Polizia di Stato, accorse sul posto pochi istanti dopo aver ricevuto la chiamata sul numero di emergenza, sono riusciti a bloccare la donna e ad arrestarla.

Attraverso le immagini dell’impianto a circuito chiuso del bar, i poliziotti hanno accertato il furto di denaro contante custodito all’interno del registratore di cassa da parte dei due ladri, per una somma totale di almeno 350 euro.

Nel corso della notte, le pattuglie della Polizia hanno continuato a cercare il complice e, alle prime luci dell’alba, lo hanno rintracciato all’interno di un edificio pubblico dove si era introdotto furtivamente e dal quale cercava di allontanarsi dopo essersi impossessato di alcune chiavi.

All’intimazione dei poliziotti di fermarsi, ha preso in mano una spranga di ferro con la quale ha colpito al volto un giovane poliziotto, cercando di darsi alla fuga. Immediatamente è stato bloccato a terra e nella colluttazione anche un altro operatore riportava alcune contusioni. Addosso al cittadino straniero i poliziotti hanno trovato anche un martello ed una lunga forbice.

L’uomo è stato quindi arrestato per la rapina impropria effettuata in concorso con la sua complice, l’ulteriore rapina impropria commessa alla prime luci dell’alba, nonché per resistenza e lesioni a pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato.

La donna è stata tradotta presso la Casa Circondariale di Trento mentre l’uomo è stato associato presso il Carcere di Bolzano.