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Bando periferie, via libera dal Consiglio dei ministri. Per il Comune di Trento 18 milioni di euro
L'assessore Italo Gilmozzi: "Questo ci permetterà di liberare oltre 12 milioni di euro che useremo per altri progetti sul territorio". Tra le ipotesi un contributo per la nuova piscina, 5 mila posti per il palazzetto e l'intervento sull'ex Atesina.

TRENTO. Il Consiglio dei Ministri che si è svolto venerdì scorso ha dato il via libera alla seconda tranche di 800 milioni di euro per il “Bando Periferie” che prevede un finanziamento complessivo 2,1 miliardi di euro.
Questa seconda trance di risorse, provenienti dal Fondo Investimenti, permetterà in Italia di finanziare altri 50 progetti, dal venticinquesimo in graduatoria al settantaquattresimo, dei 120 progetti approvati.
In questo graduatoria, a rientrare è anche il Comune di Trento che si trova al 69esimo posto e ricevere circa 18 milioni di euro che permetteranno di portare avanti il progetto di riqualificazione dell'area Santa Chiara.
Ad esprimere soddisfazione è l'assessore comunale Italo Gilmozzi. “Attendevamo questo passaggio – ha affermato – ed è un risultato importante anche perché questi 18 milioni permetteranno di liberare 12 milioni di euro che potranno essere utilizzati per portare avanti altri progetti sul territorio”.
Il passaggio che ora si attende, ovviamente, è l'arrivo dei 18 milioni di euro e del conseguente assestamento di bilancio che potrebbe essere fatto già a luglio o, nel caso non si faccia a tempo, a settembre con un assestamento ad hoc.
Un risultato importante, quindi, che consente al Comune di Trento di guardare ad altri interventi grazie ai 12 milioni di euro che saranno liberati.
“Le ipotesi su come usare questi soldi sono molte – ha chiarito Gilmozzi – una parte potrebbe essere usata per la nuova piscina, poi c'è l'ipotesi che potremmo mettere nero su bianco di arrivare fino a 5 mila posti per il palazzetto condividendo la spesa con la Provincia. In ballo c'è poi anche l'ex Atesina e altri interventi”.