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Borse di studio per gli studenti da 100 e lode, tutti soddisfatti per la decisione della giunta

Lorenzo Baratter aveva suggerito questa iniziativa con una mozione. Alotti della Uil: "Così si va nella direzione giusta"

Pubblicato il - 13 settembre 2017 - 15:46

TRENTO. La decisione della Giunta provinciale, su proposta dell'assessora Sara Ferrari, di istituire delle specifiche borse di studio per gli studenti che alla maturità ricevono la lode, è stata accolta molto favorevolmente.

"Attraverso queste borse di studio - sottolinea l'assessora Sara Ferrari - vogliamo premiare l'impegno degli studenti e allo stesso tempo incentivare e sostenere il loro proseguimento degli studi universitari o di alta formazione".

Sono 100.000 euro le risorse stanziate, 50.000 euro per il 2017 e 50.000 euro per il 2018. Al momento, sono potenzialmente interessati una cinquantina di studenti che hanno conseguito la lode nel 2016 e nel 2017. Le borse di studio andranno a coprire le tasse universitarie sostenute o da sostenere per il primo anno di iscrizione e per un importo fino ad un massimo di 2.000 euro.

 

Soddisfatto il consigliere provinciale Lorenzo Baratter: “Il nostro territorio sta affrontando una sfida importante legata ai giovani e al loro futuro, ovvero alla necessità di incrementare i tassi di passaggio all’università o, comunque, alla formazione terziaria non accademica”.

 

“Vi è inoltre la necessità di incentivare gli studenti più bravi, motivati, determinati e impegnati che al termine del secondo ciclo sono riusciti ad ottenere il massimo dei voti all’esame di maturità”.

 

Il consigliere provinciale esprime ampia soddisfazione per la decisione della Giunta provinciale di dare attuazione all’ordine del giorno che lo stesso Baratter aveva presentato in finanziaria, lo scorso mese di dicembre, e che era stato approvato dal Consiglio provinciale, con l'intento di premiare gli studenti che hanno concluso il secondo ciclo di istruzione e formazione ottenendo una votazione pari a 100/100 e lode.

 

“Si tratta di un segnale tangibile di stimolo nei confronti della meritocrazia. Desidero pertanto esprimere riconoscenza al governo provinciale per avere portato a compimento questo impegno: inclusione e attenzione al merito sono i due grandi cuori del nostro sistema formativo”.

 

“Abbiamo più volte criticato l’Assessora all’università Sara Ferrari per i suoi annunci di riforma (tendente al taglio) degli incentivi allo studio – dice invece Walter Alotti della Uil – ma oggi abbandoniamo la polemica e riconosciamo, con un certo sollievo, che le recenti borse di studio varate lo scorso 9 settembre su iniziativa sua e del presidente Ugo Rossi vanno nella direzione da noi sempre auspicata: premiare l’impegno degli studenti e nello stesso tempo favorire e sostenere il loro proseguimento degli studi universitari o di alta formazione in vista di una futura migliore occupazione”.

 

“Questo può avvenire nel migliore dei modi – spiega il sindacalista - attraverso opportuni riconoscimenti alla fine del secondo ciclo d’istruzione, oppure con discutibili piani d’accumulo che partono a inizio carriera rischiando di tagliare fuori chi, comprensibilmente, non ha ancora le idee chiare sul proprio futuro”.

 

“Questa nuova e più sensata iniziativa – ammette Alotti - sembra invece un ritorno rivisitato del rimpianto Fondo giovani (Bando 5B), soppresso tempo fa assieme al Prestito d’onore”. Unico appunto – afferma - il Fondo giovani richiedeva, tra le altre cose, un punteggio di 93/100 anziché 100/100 con lode quindi, in definitiva, le tendenze al 'taglio' dell’assessora permangono”.

 

“Noi preferiremmo una maggiore estensione (tenendo ovviamente conto del reddito) a chi magari non ha voti eccelsi ma è interessato a proseguire gli studi con impegno. L’intervento, che riguarderà una cinquantina di trentini – conclude Alotti - resta comunque un passo nella giusta direzione”.

 

Per i diplomati nell'anno scolastico 2015/2016 e immatricolati nell'anno accademico 2016/2017 le domande dovranno essere presentate dal 18 settembre al 31 ottobre 2017. Per i diplomati degli anni scolastici 2015/2016 e 2016/2017 immatricolati nell'anno accademico 2017/2018 dal 15 gennaio al 28 febbraio 2018.

 

La domanda per la concessione della borsa di studio va presentata dallo studente al Servizio istruzione e formazione del secondo grado, università e ricerca - Ufficio università e ricerca. La modulistica sarà disponibile sul sito www.vivoscuola.tn.it e www.modulistica.provincia.tn.it.

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