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Gruppo di scialpinisti beccato a risalire le piste a impianti chiusi. Le Funivie di Campiglio chiedono aiuto ai carabinieri
E' sempre più diffusa questa pratica vietata dalla legge. L'intervento dei militari ha permesso di individuare e sanzionare sei persone e nei prossimi giorni i controlli proseguiranno

MADONNA DI CAMPIGLIO. Scialpinisti che a piste chiuse risalgono i pendii normalmente usati dagli sciatori. Ne sono stati beccati 6 sulle piste di Campiglio mentre in gruppo stavano risalendo la pista di collegamento "le grotte". Si trattava di tre belgi e tre italiani. Ad intervenire i militari della stazione carabinieri di Madonna di Campiglio, dipendente dalla Compagnia Carabinieri di Riva del Garda, che, come ogni anno stanno effettuando una serie di controlli sulle piste da sci con i propri servizi di vigilanza e soccorso, sotto il coordinamento del Comando Provinciale di Trento.
L’attenzione dei militari, negli ultimi giorni, si è concentrata sugli scialpinisti. L’attività, oltre che vietata, risulta particolarmente pericolosa, perché alla chiusura degli impianti il personale di “Funivie Madonna di Campiglio.” inizia le operazioni di ripristino delle aree sciabili con utilizzo dei “gatti delle nevi”. Proprio i “gattisti”, tecnici specializzati nella guida di questi mezzi, nei giorni scorsi hanno segnalato “l’invasione” notturna di scialpinisti, fenomeno in forte espansione.
Gli immediati controlli hanno consentito ai militari di verificare l’esistenza del problema e hanno sanzionato i sei escursionisti, tre turisti del Belgio e tre italiani, che in gruppo stavano risalendo la pista di collegamento “le grotte”. La collaborazione con “Funivie” ha consentito di poter intervenire e per i prossimi giorni, fino a fine stagione la collaborazione continuerà per effettuare attività di prevenzione. Funivie inoltre sta provvedendo ad attivare dei percorsi paralleli alle piste, per consentire questo genere di attività, sempre più apprezzata, ma con modalità di sicurezza.