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Nessuno lo sapeva ma il cassonetto per gli indumenti è abusivo. La circoscrizione: "Attenti, conferite al Crm e Crz"
Il cassonetto si è rotto venerdì scorso e sono arrivate tante segnalazioni alla circoscrizione di Ravina per intervenire. Mariacamilla Giuliani: "Presto verrà rimosso: siamo attenti al riciclo e promuoviamo le giornate del riuso. Abbiamo interessato di questa vicenda anche Comune e Servizio ambiente"

RAVINA. "Ci siamo attivati e nel giro di qualche giorno il cassonetto in questione verrà rimosso. Nel frattempo invito la cittadinanza a non conferire più indumenti in questi cassonetti rosa in quanto illegali e fuori norma", afferma Mariacamilla Giuliani, presidentessa della circoscrizione di Ravina.

Tutto inizia venerdì scorso, quando il cassonetto degli indumenti posizionato nelle vicinanze del supermercato Eurospin si rompe e tante segnalazioni arrivano alla circoscrizione per intervenire nella riparazione. "Ci siamo attivati subito - evidenzia la presidentessa - ma quel cassonetto è abusivo. Pur trovandosi su una proprietà privata, la gravità del fatto ha necessitato un intervento urgente".
La circoscrizione si è mossa e ha informato le forze dell'ordine: "Dalle indagini condotte - prosegue - questo cassonetto risulta essere di un'azienda che fa riciclo di indumenti a scopi prettamente commerciali. Questo è stato inoltre posto sulla proprietà privata senza che venisse stipulato alcun accordo o compromesso con i proprietari del supermercato, che quindi non hanno inoltre alcun profitto, e che provvederanno a farlo rimuovere quanto prima e non possiamo intervenire direttamente. Come circoscrizione siamo molto attenti e sensibili al tema del riciclo, tanto che promuoviamo due volte all'anno le giornate del riuso".

Questo è un problema che si ripete: "Già l'anno scorso - conclude Giuliani - avevamo avuto questo stesso episodio e il cassonetto era stato rimosso. Ho anche interessato il Servizio ambiente e l'assessore Andrea Robol: il Comune di Trento si dissocia dalla presenza di questi tipi di cassonetti. Ribadisco che l'invito è quello di non conferire più indumenti e portarli piuttosto ai Crm/Crz comunali abilitati alla raccolta, mentre a fine ottobre ritornano le giornate del riuso".