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Rubavano nelle abitazioni e negli alberghi, arrestato il latitante della banda di 'sinti'
La polizia ha arrestato altre tre persone per reati contro il patrimonio e inerenti agli stupefacenti. Il latitante è stato fermato a Bolzano. La banda criminale da fine dicembre 2016 a inizio maggio 2017, aveva commesso 36 furti ai danni di famiglie e alberghi dislocati nel territorio provinciale, ma anche in Veneto e Lombardia

TRENTO. La polizia di Trento è intervenuta ieri pomeriggio per arrestare quattro persone, tra i quali anche il latitante della banda di sinti che rubava nelle abitazioni e negli alberghi. "L’arresto dei latitanti - commenta Salvatore Ascione, capo della squadra mobile - rappresenta il punto più importante di tutta l’attività di polizia giudiziaria, che ha tra i suoi obiettivi, oltre al ripristino della legalità, la cattura degli autori dei reati".
Le forze dell'ordine sono intervenute a Bolzano e in manette è finito quindi Rian Maier, nato a Bressanone il 24.11.1991 e residente a Trento, già latitante dopo l’operazione 'sinti'. Un'operazione scattata giovedì 3 agosto e che aveva disarticolato un’organizzazione criminale composta prevalentemente da cittadini italiani di origine sinti.
L’indagine aveva coinvolto, a vario titolo, diciassette persone e si era conclusa con tre custodie cautelari in carcere, diciassette perquisizioni domiciliari, tredici denunciati a piede libero e un latitante (Qui articolo).
Alla banda criminale erano stati contestati in particolare i reati di furto in abitazione, concorso, ricettazione, evasione e danneggiamento, nel periodo da fine dicembre 2016 a inizio maggio 2017: l'organizzazione aveva commesso 36 furti ai danni di famiglie e alberghi dislocati nel territorio provinciale, ma anche in Veneto e Lombardia.
Nel corso delle indagini la squadra mobile aveva, inoltre, scoperto che la compagine criminale aveva approfittato anche dei festeggiamenti del Capodanno per commettere dei furti in albergo a Madonna di Campiglio, poco prima dello scoccare della mezzanotte dell’inizio di questo nuovo anno.
Nell'ambito della caccia ai latitanti, il 22 agosto è stato arrestato il cittadino tunisino Mahdi Ajouli, classe 1986, perché doveva scontare la pena di cinque mesi e dieci giorni per reati contro il patrimonio, mentre il 23 agosto, oltre Rian Maier, è stato arrestato anche Oussama Chaalane del 1995, in esecuzione all’ordine di carcerazione, perché doveva scontare la pena di un anno e nove mesi per reati contro il patrimonio.
Sempre ieri, ma a Milano, è stato arrestato un cittadino tunisino del 1986, che doveva scontare la pena di tre anni, otto mesi e ventotto giorni di reclusione per reati inerenti gli stupefacenti e il patrimonio.