
Rovereto sempre più in difficoltà, raffica di chiusure [...]

Comuni trentini, per i dipendenti stipendi al palo. [...]

Dal Trentino il super-impianto per il riciclo della gomma [...]

Maxi truffa sull'energia rinnovabile, l'indagine avviata [...]

Chiedeva aiuti statali e contributi Covid19 presentando [...]

Al posto del ristorante "La Lanterna" arriva la "Locanda [...]

Pubblico impiego, i sindacati alla Pat: "Si parta dalla [...]

In barca dal lago di Garda a Venezia, il progetto [...]

Noleggio piattaforme aeree: il modo più efficiente per [...]

Mutui, crescono i timori delle famiglie: in tanti non [...]
Le piccole imprese sempre più tassate. Trento non è più il comune italiano con la minore pressione fiscale
Il capoluogo trentino si trova al quinto posto in graduatoria, in calo di 4 posizioni rispetto al 2017 quando aveva la miglior performance d'Italia con la minor pressione fiscale. Quest'anno il giorno nel quale un'azienda di Trento finisce di lavorare per pagare le tasse scatterà il 19 luglio

TRENTO. Le imprese sono sempre più soffocate dalle tasse. A rilevarlo è il Rapporto 2018 “Comune che vai fisco che trovi” dell'Osservatorio Cna sulla tassazione della Pmi.
A livello nazionale se la pressione fiscale media sulla piccola impresa italiana era del 61,2% nel 2017, nel 2018 è destinata a crescere fino ad arrivare al 61,4%. Questo porterà il giorno della liberazione fiscale media l'11 agosto e non il 10 come avvenuto invece lo scorso anno. Il reddito mensile medio nazionale per imprenditore si aggira su 1611 euro, più basso dei redditi stimati per Trento e Bolzano.
A stare peggio in Italia solo le piccole imprese di Reggio Calabria.
Arrivando ad analizzare il Trentino Alto Adige, il capoluogo trentino si trova al quinto posto in graduatoria , in calo di 4 posizioni rispetto al 2017 quando aveva la miglior performance d'Italia con la minor pressione fiscale.
Il reddito disponibile, al netto delle tasse è di 23.939 euro, per effetto di un total tax rate del 55% che nel 2017 era 54,1%. Questo porterà il Tax Free Day a scattare per il 19 luglio e non più il 16 come lo scorso anno.
Dalle analisi fatte nel rapporto redatto da Cna, servono 211 giorni dell'anno per pagare i tributi e 154 per mantenere i consumi familiari.
Le voci che più pesano nel prelievo fiscale sono i contributi pensionistici IVS, l'Irped e l'Imis. Per il Trentino il reddito disponibile di un imprenditore è di 1.875 euro.
Situazione diversa per Bolzano che si trova al ventesimo posto nella graduatoria nazionale con una percentuale delle tasse pagare sul reddito del 57,7% che equivale ad un reddito disponibile, dopo le tasse, di 21.156 euro. Per quando riguarda Bolzano, il giorno nel quale l'azienda finisce di lavorare per pagare le tasse scatterà il 29 luglio. In questo caso il reddito medio mensile dell'imprenditore ammonta a 1.875 euro.
“La pressione fiscale fa sudare i nostri datori di lavoro e non solo d’estate – ha affermato Claudio Corrarati, presidente della CNA Trentino Alto Adige -. I dati del Rapporto CNA 2018, infatti, messi a confronto con gli anni precedenti, rafforzano ancor di più la certezza di come sulla riduzione della pressione fiscale non si stia muovendo un granello di sabbia, anzi si presentano situazioni peggiorative di anno in anno. Ciò significa che ogni anno vediamo spostarsi di giorni o addirittura settimane la data oltre la quale l’azienda lavora per la sua redditività e non solo per pagare le imposte”.