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Nidi d'infanzia, la risposta di Bisesti dopo la protesta delle educatrici: "Stanziate risorse per gli aumenti. Le lavoratrici ogni giorno danno un contributo fondamentale"

Centinaia di educatrici dei nidi d'infanzia delle cooperative hanno partecipato al presidio in piazza Dante. Attraverso le risorse stanziate la Provincia ha portato a un totale di 29,9 milioni la quota dei trasferimenti ai Comuni a sostegno della gestione dei servizi socio educativi per la prima infanzia. Bisesti: "Garantire un adeguato trattamento economico e giuridico a tutti coloro che svolgono questo servizio"

Di F.C. - 27 gennaio 2023 - 18:31

TRENTO. "La Provincia ha stanziato le risorse per gli aumenti". E' questa la risposta che arriva dall'assessore provinciale all’istruzione Mirko Bisesti, dopo il presidio in piazza Dante di centinaia di educatrici dei nidi d'infanzia delle cooperative che chiedevano di avere lo "stesso trattamento delle laureate".

 

"La Pat - risponde l'assessore - è attenta al tema delle garanzie per il personale dei servizi alla prima infanzia. Un insieme composto per la maggior parte da lavoratrici che danno un contributo fondamentale, ogni giorno, sul territorio, in risposta ai bisogni dei bambini e delle famiglie, nell’ambito di un servizio gestito dai Comuni e sostenuto a livello finanziario dai trasferimenti garantiti negli anni dalla stessa amministrazione provinciale".

 

Bisesti promette quindi un adeguato livello di risorse, "come lo è in particolare quello approvato nel protocollo di finanza locale per il 2023, in cui la Provincia d’intesa con il Consiglio delle autonomie locali ha aumentato i trasferimenti".

 

In particolare, attraverso le risorse stanziate in questo protocollo la Provincia ha portato a un totale di 29,9 milioni la quota dei trasferimenti ai Comuni a sostegno della gestione dei servizi socio educativi per la prima infanzia, conferma Piazza Dante. Questo proprio per consentire di far fronte al rinnovo contrattuale e agli oneri connessi al nuovo inquadramento del personale delle cooperative che gestiscono i servizi di asilo nido. 

 

"Con l’auspicio dunque - conclude Bisesti - che le parti in causa possano arrivare a una composizione della vertenza nella direzione di garantire un adeguato trattamento economico e giuridico a tutti coloro che svolgono quotidianamente questo fondamentale servizio".

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