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''Gestiamo i tuoi immobili come se fossero i nostri''
Il fotografo Ceolan, recordman di copertine su Bell'Italia, lancia l'autunno: ''Preferisco immortalare il bello ma Vaia deve darci consapevolezza che il clima cambia''
Albert Ceolan è tra i fotografi più apprezzati e conosciuti nel panorama nazionale, recordman di copertina di Bell'Italia, rivista mensile italiana di riferimento per il settore e dedicata alle località e alle bellezze artistiche, paesaggistiche e turistiche del Belpaese. Non solo, l'altoatesino collabora da quest'anno anche con Getty Images, agenzia fotografia con sede a Seattle negli Stati Uniti

TRENTO. L'autunno è il tempo dei colori, ma anche del raccolto e delle transumanze. Giornate piene di luce, che si alternano a pioggia e nebbia, gelo e quindi la neve. "E' impossibile non vedere la bellezza di questa stagione che dall'estate ci porta dentro l'inverno". Così il grande fotografo Albert Ceolan, lancia l'ultimo capitolo dei suoi "Racconti", si conclude "Un viaggio fotografico tra natura e tradizioni nelle alpi".
Il protagonista è l'autunno. "Anche per questo 'Racconto' - aggiunge il fotografo - come per l'inverno, la primavera e l'estate, è stato un vagabondare alla ricerca di suggestioni e sensazioni, più che di luoghi ben definiti. Alla ricerca di quella bellezza e armonia che la natura riesce a donare perché non c'è nulla di ciò che ha prodotto la natura che non sia bello: il nostro compito è quello di vederlo e apprezzarlo".
Albert Ceolan è tra i fotografi più apprezzati e conosciuti nel panorama nazionale, recordman di copertina di Bell'Italia, rivista mensile italiana di riferimento per il settore e dedicata alle località e alle bellezze artistiche, paesaggistiche e turistiche del Belpaese. Non solo, l'altoatesino collabora da quest'anno anche con Getty Images, agenzia fotografia con sede a Seattle negli Stati Uniti.
Il colosso a stelle e strisce è leader nella fornitura di immagini e può vantare un archivio di oltre 80 milioni di immagini e illustrazioni, così come oltre 50 mila ore di filmati e spesso scatti e video finiscono sugli schermi dei principali network mondiali, quali la Cnn e la Bbc. La presentazione della mostra è prevista per sabato 30 novembre alle 16 a Palazzo Signoria a Salorno, mentre sarà possibile visitare l'esposizione fotografica di Ceolan fino a dicembre.
dicembre?
"L'autunno - dice Ceolan - è il tempo dei colori: sembra quasi che la natura si sia risparmiata nel corso dell’estate per poi esplodere in tutta la sua bellezza. Ci sono poi i raccolti e vigneti bellissimi come quelli tra Stiria e Slovenia, dove le nebbie si diradano e svelano un paesaggio di rara bellezza, modellato dall’uomo".

Tanto spazio poi ai panorami e paesaggi di casa nostra. "In valle di Cembra - evidenzia il fotografo - dove chilometri e chilometri di muri a secco hanno reso possibile la coltivazione della vite in luoghi altrimenti inaccessibili. Muri a secco che ritroviamo a Campo, sopra Brenzone, ai piedi del Monte Baldo, dove la raccolta delle olive ci insegna come l’uomo possa vivere in armonia con la terra che coltiva".
E poi le transumanze. "E' veramente affascinante - continua Ceolan - quanto proposto dai pastori, molto appagante seguirli nei loro spostamenti. Suggestivo è anche accompagnare gli armenti che scendono dai pascoli estivi con le mucche addobbate a festa. Il ritorno dall’alpeggio in Zillertal, Tirolo del Nord è un esempio caratteristico. Anche se non è proprio una transumanza, ma gli animali, il solenne pellegrinaggio in onore di San Leonardo, protettore del bestiame, sono protagonisti a Bad Tölz in Baviera: un vero tripudio di cavalli, carri e costumi tradizionali".
E poi il ciclo iniziato con "Racconti d'inverno" si chiude proprio agli inizia della stagione fredda. "Le prime nevicate autunnali - prosegue il fotografo - che scendono sui boschi ancora pieni di foglie colorate sono magia pura, come le piccole pozze o i corsi d’acqua che il ghiaccio trasforma in opere astratte spesso incredibili per precisione e compiutezza".
Tutto bello? "Certo - conclude Ceolan - poi un fotografo può decidere cosa mostrare e cosa evitare di far vedere. Da sempre preferisco cristallizzare quanto di meglio il mondo ci mette a disposizione. Ma questo non vuol dire non accorgersi di quanto ci circonda. Boschi che l’autunno scorso sono stati teatro della tempesta Vaia, alla quale ho dedicato la copertina e qualche pagina. Perché è bastato poco alla natura per abbattere milioni di alberi. Speriamo che almeno serva a darci la consapevolezza che il clima sta velocemente cambiando e che ora dobbiamo cambiare anche noi".