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Basta murales e graffiti sui palazzi storici, al via le operazioni di pulizia: "Prima si deve sverniciare la scritta, ma ogni operazione e a sé"
E’ iniziata oggi l’operazione di pulizia dei muri del centro città che il Comune di Trento ha deciso di finanziarie per riportare al loro originale splendore tutte le parti dei palazzi storici sfregiati. Un'operazione che richiede pazienza e precisione

TRENTO. Sono molte le vie e le facciate dei palazzi storici che negli anni sono stati sfondo per graffiti e murales, poesie o puri atti di vandalismo. Quello che non cambia, però, è la spesa economica che le varie amministrazioni devono sostenere ogni anno, per riportare al loro originale splendore tutte le parti dei muri sfregiati. Il Capoluogo ovviamente non è esente da questa problematica ma proprio per questo il Comune di Trento ha stanziato le risorse per intervenire.

Un lavoro lungo e complesso, come quello svolto da Paolo e Vincenzo, restauratori trentini, che, tra il freddo e la mascherina, da questa mattina, e per le prossime settimane, provvederanno alle peculiari operazioni di rimessa a nuovo delle facciate storiche, da via Torre Verde fino al centro città.



Un lavoro che richiede pazienza e resistenza, ma anche qualità e precisione, la stessa di quella necessaria per la restaurazione di strutture antiche come il Castello del Buonconsiglio o di Palazzi Firmian o Ghelfi. Le operazioni di pulizia delle scritte vandaliche è infatti gestita dall’ARS, un consorzio di restauratori qualificati per la conservazione e il restauro di beni culturali, aggiudicatari dell’appalto comunale del 2020.