Dall'assessore Gottardi il via libera al nuovo stadio: "Significa economia, eventi e attività". Acque ancora agitate tra Lega e FdI (con risvolti nazionali): "Fugatti risolverà"
Il presidente de La Civica è stato riconfermato nella squadra di governo, l'assessore Mattia Gottardi è titolare delle competenze urbanistica, energia e sport: "Bisogna recuperare i centri storici: non significa museificazione. Gli immobili possono essere riclassificati: non tutto ciò che è vecchio può essere considerato antico". E sulle comunità trentine all'estero: "C'è spazio anche nello sport e nelle imprese, oltre che per rispondere ai fabbisogni di medici e infermieri"

TRENTO. Una revisione, anche profonda, del piano urbanistico provinciale, la volontà di snellire la burocrazia che attanaglia i Comuni sul fronte Prg, il recupero dei centri storici trentini e la valorizzazione delle comunità trentine all'estero, sport con particolare attenzione alla partecipazione giovanile, domini collettivi come pilastro di autonomia e la valorizzazione delle comunità trentine all'estero.. Una priorità è sbloccare la partita dello stadio. Queste alcune direttrici tracciata da Mattia Gottardi. Il presidente de La Civica è stato riconfermato in Giunta e questa legislatura le deleghe riguardano urbanistica, energia e sport.
C'è stata la prima riunione di Giunta ma senza la componente di Fratelli d'Italia, attualmente in rotta con il governatore. Una situazione caotica con la discussione che è diventata di rilevanza nazionale. Un braccio di ferro con ricadute sulle Regionali in Sardegna. Il tradimento dell'accordo sulla vice presidenza trentina si ripercuote sul mancato appoggio del partito di Giorgia Meloni al leghista Christian Solinas. Acque agitate che rischiano di rimettere in gioco le candidature anche in Abruzzo e Basilicata, guidate dal centrodestra.
Un'altra partita sul territorio invece riguarda la nomina di Zanotelli nel ruolo di assessora "tecnica". Da valutare se lo schiaffo della Lega a Fratelli d'Italia cambia le carte in tavola ma la leghista è stata eletta in Consiglio provinciale e quindi si dovrebbe dimettere dall'emiciclo. Un via libera che deve arrivare venerdì dai colleghi consiglieri con le opposizioni orientate a ostacolare le procedure e votare "No" in modo compatto. Tutto ora dipende proprio dal partito di Giorgia Meloni e come intendono schierarsi perché i numeri sono già risicati.
Ma l'assessore sul punto non si scompone e non si sbilancia. "Nel rispetto dei ruoli e della situazione non entro nel merito - commenta Gottardi - sono convinto che il presidente riuscirà a trovare una soluzione a breve. E' importante lavorare per dare le risposte che si aspettano i cittadini. Personalmente, più che la soddisfazione individuale di far parte della Giunta, c'è quella che il nostro movimento politico è rappresentato all'interno dell'esecutivo e confermiamo così con più forza il nostro spirito a servizio della comunità. Noi ci siamo rimessi alle decisioni di Fugatti e ritengo le deleghe strategiche per la pianificazione del Trentino del futuro".
Si parte dalla delega all'urbanistica. "E' una competenza importante che permette di implementare una visione e un disegno di futuro del Trentino. Mi sono già confrontato con Mario Tonina (titolare del dicastero la scorsa legislatura) sui dossier in corso e intendo prioritariamente ascoltare ordini professionali e categorie. Il lavoro sarà in continuità ma con un passo in avanti. C'è l'intenzione di revisionare il Pup e dopo le interlocuzioni si deciderà se attraverso un intervento di ripensamento integrale oppure per stralci settoriali".
L'idea è quella di intervenire a più livelli tra orizzonte lungo e correttivi di breve periodo. Poi l'analisi riguarderà i territori. "I sistemi sono integrati e le amministrazioni devono essere sostenute nel pianificazione", continua Gottardi. "Una priorità è quella di ridurre il carico burocratico a cui sono sottoposti i Comuni, materia che conosco in quanto nei miei due mandati da sindaco di Tione mi ero tenuto la competenza sull'urbanistica". Si parla anche di recupero dei centri storici che "non significa museificazione. Gli immobili possono essere riclassificati perché non tutto ciò che è vecchio può essere considerato antico. Il risultato può essere all'insegna della sostenibilità e può raggiunto con un equilibrio tra nuove edificazioni, prudenza sul consumo del suolo, demolizione e ricostruzione. Un ragionamento simile riguarda la viabilità, interna ai centri storici, soprattutto nelle valli".
Tra le competenze l'energia. Una delega comunque delicata, rallentata dall'intervento del Consiglio di Stato nella precedente legislatura. "La partita delle grandi derivazioni idroelettriche in capo a Fugatti ma non è meno importante quella che riguarda le medie e piccole derivazioni in quanto hanno ricadute importanti sui Comuni. Ci sono poi gli aspetti legati alle relazioni con Dolomiti Energia e Hydro Dolomiti per sviluppare progettualità a vantaggio del territorio e pensare ad un assetto societario diverso posto il disinvestimento programmato dal fondo australiano che detiene il 40% di Hydro Dolomiti".
Capitolo sport. "La materia è ampia. Si spazia dai movimenti giovanili, e avremo un occhio di riguardo sulla partecipazione dei ragazzi alle pratiche sportive, fino alle Olimpiadi. Naturalmente ci sarà attenzione anche al professionismo, per cui Trento calcio, Aquila Basket e Trentino Volley. Ma ci possono essere importanti iniziative con le comunità trentine all'estero che coinvolge un bacino di 2 milioni di cittadini. C'è il progetto di reperire medici, infermieri e professionisti ma c'è spazio anche sul fronte sportivo, così come per le necessità delle imprese".
Via libera anche allo stadio. Opera che coinvolge a pieno titolo i Dipartimenti guidati da Gottardi tra urbanistica provinciale, pianificazione territoriale e sport. "La priorità è decidere il posizionamento dell'infrastruttura, che rientra nel progetto di pianificazione sportiva professionistica attivo. Allo stesso tempo oggi l'impianto può significare anche eventi, economia, attività commerciali e così via. Un volano per l'indotto e non solo del capoluogo".
L'assessore si occuperà per alcuni aspetti anche di cooperazione. "Il progetto Libia è avviato, mentre a breve prende il via quello in Mozambico, finanziato per il 90% dall'Unione europea. Un'altra priorità è quella di aprire gli Stati generali dei domini collettivi sugli usi civici, comparto che rappresenta un pilastro dell'autonomia. Gli esempi della Magnifica comunità di Fiemme e delle Asuc sono un fiore all'occhiello perché fin dalle origini, quasi mille anni fa, hanno promosso la forza dell'economia circolare e della sostenibilità", conclude Gottardi.