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Da Brugnara in panchina a Osti tra i pali: cinque nomination per il Lavis. Ecco la Top 11 della seconda giornata d'Eccellenza

In panchina c'è mister Flavio Brugnara, esempio di professionalità sul terreno di gioco ma anche persona dall'elevato spessore umano: il Lavis gli ha chiesto di restare, ma lui ha detto "no" perché aveva già promesso alla Bassa Anaunia che sarebbe restato anche nella prossima stagione

Di Da.Lo. - 04 maggio 2021 - 18:27

TRENTO. Nella seconda Top 11 d'Eccellenza proposta da Il Dolomiti il Lavis la fa da padrone. E non potrebbe essere altrimenti, visto che la compagine rossoblu, che è da considerarsi ancora a tutti gli effetti un "cantiere aperto" dopo la rivoluzione operata nelle ultime settimane, è stata capace d'espugnare il campo dello Stegona, che alla prima di campionato aveva battuto il Gardolo.

 

Ecco, allora, che sulla panchina della Top 11 della settimana, proposta secondo il "4-3-3", siede idealmente Fulvio Brugnara, da qualche settimana tecnico del Lavis, capace di dare un'identità ad una formazione assemblata in fretta e furia visti i tempi strettissimi. Per lui anche un grande applauso visto che, a fine stagione, tornerà sulla panchina della Bassa Anaunia, società con la quale c'era già stata l'intesa per la prosecuzione del rapporto. Il Lavis gli ha chiesto di restare anche nella prossima stagione, ma Brugnara, che oltre ad essere un ottimo allenatore ha dimostrato di essere anche un hombre vertical, ha declinato la proposta perché aveva già dato parola al sodalizio noneso. Chapeau.

Tra i pali tocca a Jury Osti, capace di tenere inviolata la propria porta nella difficile trasferta di Stegona, mentre il quartetto di difensori è composto da Alessio Tomasi, anch'esso del Lavis, e Dominik Lercher, esterno del San Giorgio, sulle corsie con la coppia del Levico Terme, formata da Edoardo Stanghellini (autore anche di un grandissimo gol nel 6 a 0 alla ViPo Trento) e l'insuperabile Mauro Scaglione, al centro.

In mezzo al campo Thomas Ritsch, playmaker del San Giorgio ed elemento di categoria superiore, detta i tempi della manovra e si consente pure sortite in zona gol: sua la prima rete, con uno spettacolare tuffo di testa, che ha permesso ai pusteresi di sbloccare la sfida contro il Gardolo. I due interni, che garantiscono sia quantità che qualità alla manovra, sono Arouna Sissoko del Lavis e Mauro Rinaldo, quest'ultimo anche capitano del Levico Terme nonostante la giovanissima età.

 

E il tridente offensivo? È presto fatto. Al centro spazio a Francisco Garcia, "puntero" del San Giorgio e autore di una splendida doppietta (con la preziosa collaborazione del compagno di reparto Alexander Korè) nel 4 a 1 al Gardolo con una rete di rapina e una di testa. Sugli esterni tocca invece al capitano della compagine del sobborgo trentino Matteo Marin che, nononostante la sconfitta, dimostra ancora una volta di essere uno degli attaccanti più forti della categoria: prima segna una rete meravigliosa con una conclusione di prima intenzione dal limite dell'area, poi, centra una clamorosa traversa con un pallonetto dalla trequarti. Se quel pallone fosse entrato saremmo qui a parlare di gol dell'anno. A completare il pacchetto avanzato non può mancare Giuseppe "Peppe" Mallemace, che risolve la sfida di Stegona con un delicatissimo "tocco sotto" e regala la prima vittoria stagionale al Lavis.

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