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Val d'Isarco, la Provincia stanzia 22 milioni di euro per una rete elettrica più sostenibile
Via libera della Giunta alla bozza di convenzione per condividere i costi per il miglior tracciato possibile della linea elettrica della Val d'Isarco, dove verranno smantellati 1.265 tralicci

BOLZANO. La Giunta ha dato il via libera oggi (7 febbraio) alla bozza di convenzione con Terna sulla riorganizzazione delle linee ad alta tensione della val d'Isarco, prevedendo un investimento di circa 22 milioni di euro: 14,8 milioni saranno destinati al completo smantellamento delle linee obsolete in superficie, mentre i restanti 7,8 milioni saranno utilizzati per varianti di progetto minori.
Presentata dall'assessore provinciale all’ambiente ed energia, Giuliano Vettorato, la bozza è stata approvata proprio oggi (7 febbraio). In particolare, il documento regola nel dettaglio i costi massimi a carico della Provincia per le varianti e i tracciati delle nuove linee di alta tensione: "Siamo riusciti a coinvolgere Terna nel progetto di una completa riorganizzazione e di rinnovamento radicale delle linee di alta tensione - ha premesso Vettorato -. Attualmente si stanno costruendo 127 chilometri di linee in superficie e allo stesso tempo se ne stanno smantellando circa 263,3 chilometri", ha sottolineato.
Il progetto approvato punta "a elevare la qualità in termini di efficienza energetica, ambiente, protezione del clima, opportunità di sviluppo e sostenibilità", ha dichiarato ancora l'assessore. La base della nuova convenzione è un accordo di cooperazione del 2018 con Terna per la fornitura di energia al Bbt e alle sue linee di alimentazione, nonché agli impianti ad alta tensione della val d'Isarco, zona in cui verranno presto smantellati 1.265 tralicci.
I circa 14,8 milioni di euro messi a disposizione dalla Provincia per realizzare il completo smantellamento delle linee obsolete in superficie e un'ampia rinaturalizzazione dei siti si sommeranno ad altri 7,8 milioni di euro, destinati invece a varianti di progetto più piccole, che conferiranno al progetto una maggiore qualità ambientale e offriranno alle comunità maggiori opportunità di sviluppo.
Nelle sezioni di Vizze Mules, Varna-Aica, Brembach-Barbiano e a Cornedo sono state inserite specifiche varianti di progetto. In singole sezioni, per il cofinanziamento vengono utilizzati anche fondi ambientali provenienti da altri progetti. Terna, dal canto suo, modernizzerà radicalmente la rete ad alta tensione della Valle Isarco e poserà una linea completa tra Mules e Bolzano e diversi tratti di linea in sotterraneo, soprattutto nella conca di Bressanone.
"Abbiamo cercato di cogliere l'opportunità e di ridisegnare un piano in modo che, oltre alle preoccupazioni europee e nazionali, possa servire anche le esigenze della Provincia e delle comunità. Un bell'esempio di come un progetto infrastrutturale sovraordinato possa essere co-progettato in modo tale da far emergere un valore aggiunto fondamentale per questa valle, per la sua popolazione e per l'intera provincia", ha concluso entusiasta Vettorato.