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Atti sessuali su una quindicenne, a processo un 67enne: scarcerato dopo aver patteggiato e versato un risarcimento
Ieri l'udienza preliminare al Tribunale di Trento. I fatti risalgono a settembre 2016 e l'uomo, di Treviso, era stato arrestato a marzo

TRENTO. E' stato rimesso in libertà, dopo aver patteggiato due anni di reclusione e risarcito il danno, il 67enne di Treviso arrestato nel marzo scorso per violenza sessuale aggravata su una minorenne trentina con “difficoltà di apprendimento”. L'udienza è avvenuta ieri mattina al Tribunale di Trento.
I fatti risalgono al mese di settembre dello scorso anno quando l'uomo aveva adescato la minorenne a Levico mentre stava passeggiando. Il pensionato conosceva bene la zona e dopo aver plagiato la giovane era riuscito a portarla su una panchina dove avrebbe iniziato a palpeggiarla e baciarla.
Fu quello l'inizio di un rapporto definito dagli stessi inquirenti “malato”. Con lo scambio dei numeri tra i due sarebbe iniziato un rapporto sempre più intenso con il 67enne che in poco tempo avrebbe mandato alla giovane circa 1400 messaggi rintracciati dagli investigatori della Polizia postale.
Non mancarono nemmeno i regali che il pensionato iniziò a mandare alla minorenne che rivide dopo qualche settimana. Un secondo incontro nel quale il 67enne non si fece problemi nel compiere atti sessuali più espliciti.
Ed è stato solo grazie all'intervento della madre e del padre che si è riusciti a individuare e a fermare l'uomo. I genitori della ragazza, infatti, dopo aver capito che la figlia aveva dei comportamenti strani hanno ritrovato sul cellulare i messaggi del pensionato e scoperto la relazione.
Immediatamente era stata avvisata la Polizia postale che a seguito delle indagini arrestò e portò in carcere a Verona il pensionato. Ieri l'udienza preliminare a Trento dove l'uomo ha patteggiato due anni di reclusione ed è stato scarcerato versando un risarcimento.