
Investita da un’auto mentre attraversa la strada: [...]

Imbrattamenti nel centro storico, il Comune può agire [...]

Multa perché il camion sarebbe parcheggiato male ma la [...]

Sul Corriere i 'privilegi' del Trentino Alto Adige, [...]

Hashish, Mdma, Lsd e 8.200 euro in contanti: arrestato un [...]

Olimpiadi invernali giovanili 2028, via libera del Coni [...]

Riva del Garda ha un problema con le siepi, l’assessore [...]

“Bene inserire via Dante nella Ztl di Rovereto, ma [...]

Tentata rapina al Bistrot Viennese di Trento, due giovani [...]

Decine di siringhe, bottiglie e poi bombole di gas e [...]
Adunata, pronto il maxi piano sanitario: 8 punti medici avanzati in città, 2 ospedali da campo e 20 squadre a piedi di soccorritori
Sarà implementato il personale degli ospedali di Trento e Rovereto. Il maxi piano prenderà il via giovedì e terminerà lunedì mattina. Oltre al personale dipendente dell'Azienda sanitaria saranno operativi anche i volontari di tutte le associazioni presenti sul territorio che operano in convenzione con il 118

TRENTO. E' un maxi piano sanitario quello che sarà messo in campo dall'Apss in collaborazione con Ana e le associazioni di volontariato del trasposto infermi in occasione della 91° Adunata nazionale degli Alpini che prenderà il via l'11 maggio.
Un piano che principalmente ha tre obiettivi come ha spiegato il direttore dell'Unità operativa Trentino emergenza, il dottor Oliviero Francesco Valoti. “Il primo è quello di tutelare la sicurezza dei partecipanti all'adunata – ha spiegato – il secondo di salvaguardare tutti quelli che stanno attorno e il terzo obiettivo è quello di tutelare la struttura ospedaliera principale che è l'ospedale Santa Chiara”.
Il piano sanitario straordinario prenderà il via giovedì e terminerà lunedì mattina quando gli ultimi gruppi di alpini lasceranno la città.
Il primo intervento è rappresentato dai “Punti medici avanzati” (Pma). Saranno otto e distribuiti in maniera strategica su tutta la città. Una sorta di piccoli pronto soccorso al cui interno ci saranno un medico, due o a volte tre infermieri a seconda degli orari, diversi operatori di soccorso tenico e alcuni autisti soccorritori di base che saranno a supporto del personale sanitario.
Ogni Pma avrà a disposizione un'ambulanza. I punti saranno infatti collocati a margine dell'area rossa e quindi in accordo con polizia locale si sono individuati dei luoghi in cui installare queste strutture dalle quali si possa poi partire con l'ambulanza nel caso sia necessario trasferire in ospedale qualche paziente. Alcuni punti saranno gestiti da personale sanitario dell'Ana e del “Sovrano militare ordine di Malta”.
Sarà impossibile raggiungere con le ambulanze l'area rossa quando ci sarà l'ammassamento delle persone e è per questo che operative giorno e notte ci saranno delle squadre a piedi. Questo è il secondo importante intervento del piano che vedrà gruppi di quattro operatori di soccorso di base muniti di tutto quello che serve per il primo soccorso con anche il defibrillatore. I quattro operatori avranno anche la facoltà di poter portare con la barella nei punti medici avanzanti, dopo averle stabilizzate, eventuali persone che possono andare incontro a piccoli traumi o malori importanti. Queste squadre, da un minimo di 14 ad un massimo di 20, saranno attive sia giorno che di notte.
Oltre a questo ci sono anche altre 4 ambulanze collocate in punti strategici sempre a disposizione dell'area più impegnata della città.
“Tutto questo personale - ha spiegato Valoti - nel rispetto delle normative degli orari di lavoro deve essere sostituito. Possono rimanere operativi per un massimo di 12 ore ma poi hanno bisogno di un riposo di altre 12 ore e sostituiti da altro personale”.
Il piano sanitario in occasione dell'adunata non si limita però solo a questo. Accanto agli otto punti medici avanzati, sempre in città, nelle zone dove è prevista un forte affluenza di persone, come in prossimità della stazione ferroviaria, saranno presenti tre “Presidi di prima assistenza” (Ppa). In questi punti sarà presente un infermiere e dei volontari delle diverse associazioni presenti sul territorio provinciale che operano in convenzione con il 118.
Un'attenzione particolare verrà poi data alla tribuna d'onore in occasione della sfilata. Qui sarà posizionato uno degli otto Punti medici avanzati che sarà una porzione dell'ospedale da Campo dell'Ana. Nella tribuna sarà presente oltre alla ministra della Difesa Roberta Pinotti, anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per quest'ultimo, come obbligo indicato nel cerimoniale, sarà dedicata un'ambulanza ad hoc con un medico.
Un ospedale da campo trentino (non completo per motivi di spazio), gestito dalla Protezione civile, sarà installato fuori dall'area calda, nella zona dell'ex Atesina. “Questa struttura – ha spiegato Valoti – servirà per darci una maggiore garanzia e per farci da cuscinetto nel caso di una maxi emergenza con la speranza ovviamente che non accada nulla”. Sarà gestito dalla Croce Rossa e a disposizione ci saranno 80 posti letto. Lunedì prenderanno il via i lavori di montaggio dell'intera struttura che avrà anche un altro ruolo importante. L'ex Atesina, infatti, sarà anche il punto logistico principale per tutto il personale volontario e dell'azienda sanitaria che alla mattina si ritroverà per poi prendere le consegne e trasferirsi nei vari punti di lavoro.
Ovviamente l'Adunata non riguarderà solo la città di Trento ma ci saranno tante altre manifestazioni collaterali sparse sul territorio. Ecco allora che un Punto medico avanzato sarà presente a Levico con una ambulanza dedicata e dal venerdì ci sarà un presidio sanitario anche a Rovereto alla Campana dei caduti.
In aggiunta a tutto questo ci sarà un incremento delle risorse all'interno dell'ospedale Santa Chiara e il pronto soccorso sarà rafforzato. Sarà raddoppiata la disponibilità di sale operatorie per le urgenze. Nella giornata di domenica saranno tre gli elicotteri a disposizione.
“Anche presso l'ospedale di Rovereto – ha concluso il dirigente di Trentino emergenza – sarà aumentato il personale. Sono già stati allertati, nel caso servissero, gli ospedali di Bolzano, Verona, Brescia e Belluno”.
Il cervello di tutto questo sistema sarà la Centrale Operativa che si trova della sede di Trentino Network. Per questa occasione, infatti, verranno aggiunte altre tre console di lavoro che saranno dedicate solamente all'adunata.