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Aveva confezionato molotov e danneggiato i bancomat, esce dal carcere e va in comunità in attesa del processo
Lino Pallaoro, il commerciante di 54 anni di Pergine arrestato nel maggio scorso, attenderà l'udienza fissata a novembre all'interno di una struttura riabilitativa. La difesa ha convinto i giudici: "Stato psicofisico incompatibile con il carcere"

TRENTO. Aveva confezionato tre molotov e le aveva posizionate nella zona del mercato di piazza D'Arogno, ma sempre lui - secondo gli inquirenti - ne avrebbe fatte esplodere altre nel centro di Pergine. E sempre a lui vengono addossate le responsabilità per aver danneggiato le tastiere dei bancomat e il citofono del sindaco, sempre a Pergine.
Per questo nel maggio scorso Lino Pallaoro era stato arrestato con l'accusa di fabbricazione di ordigni esplosivi e danneggiamento. Subito dopo l'arresto, eseguito dalla Polizia, che con una breve indagine aveva individuato il commerciante di 54 anni, Pallaoro era stato trasferito alla casa circondariale di Spini di Gardolo.
Dopo tre mesi di custodia cautelare in carcere, potrà uscire. Le sue condizioni di salute psico-fisica sono molto debilitate e la difesa è riuscita a convincere i giudici: potrà attendere l'udienza preliminare fissata per il prossimo novembre in una struttura riabilitativa. Nei giorni scorsi è quindi entrato in una comunità, in attesa del processo.