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Criminalità a Trento, ecco le zone dove sarà potenziata la videosorveglianza
Il patto è stato firmato dal Comune di Trento e dal Commissariato del Governo. Tra gli obiettivi anche quello di favorire maggiormente lo scambio di informazioni tra le forze dell'ordine

TRENTO. Ravina, Sardagna, la Vela , Gardolo, Spini, melta di Gardolo. Sono questi solo alcuni dei luoghi dove il Comune, in accorto con il Commissariato del Governo, ha deciso di puntare per il potenziamento della videosorveglianza.
Le aree scelte sono quelle ovviamente dove le situazioni di degrado e di illegalità si fanno sempre più sentire. Accanto a quelli già citati, ci sono i sobborghi della collina est, ricompresi nelle zone di Martignano, Cognola, Povo, Villazzano, Tavernaro, Oltrecastello, Mesiano, Valsorda; le zone urbane periferiche a sud del centro città, ricomprese nella Circoscrizione Oltrefersina; le zone urbane a ridosso della Z.T.L e infine gli ingressi ovest, nord e sud al territorio comunale, ricompresi nelle località Viote, Via Sponda Trentina, Via dei Pomari, Vigolo Baselga.
La decisione arriva dal patto per l'attuazione della sicurezza urbana sottoscritto recentemente dal Sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, e dal Commissario del Governo per la Provincia di Trento, Pasquale Gioffrè.
Nel rispetto delle reciproche competenze i due enti hanno deciso di adottare strategie congiunte per migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini e per contrastare ogni forma di illegalità, favorendo così l’impiego delle Forze di polizia per far fronte ad esigenze straordinarie del territorio. Le azioni messe in campo hanno l'obiettivo di “prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria e la promozione del rispetto del decoro urbano”.
Viene poi ribadita l'istituzione di una cabina di regia, composta dai rappresentanti delle Forze di polizia e della Polizia locale, con cadenza semestrale, anche ai fini della predisposizione, da parte del Commissario del Governo, della relazione informativa all’Ufficio per il coordinamento e pianificazione della Forze di polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che sarà snodo delle iniziative in materia di sicurezza urbana.
L'impegno che si vuole continuare a portare avanti è anche quello di favorire lo scambio informativo tra le Forze di polizia e la Polizia locale.
Per questo intervento è stato richiesto al Governo un finanziamento per l'acquisto di ben 177 nuove telecamere: di queste 94 per la videosorveglianza e 83 per il rilevamento targhe.
Il costo totale delle nuove telecamere è di 430mila euro: di questi 330mila verranno richiesti come finanziamento ministeriale mentre 100mila euro saranno a carico dell'amministrazione comunale sull'esercizio finanziario del 2019