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''Ho i ladri in casa, fate presto'', i carabinieri si precipitano sul posto e dopo aver inseguito i ladri nel Brenta ne arrestano uno
Ieri sera sono arrivate molte segnalazioni al 112 di furti e tentativi di furto in Valsugana. In un caso una donna si è ritrovata in casa due ladri. Ha mantenuto il sangue freddo e descritto tutto al telefono all'Arma

BORGO VALSUGANA. "Ho i ladri in casa, fate presto". Questa la telefonata giunta al 112 ieri sera da una signora e deviata subito alla centrale operativa della compagnia dei carabinieri di Borgo Valsugana. Una telefonata che ha garantito alla donna sicurezza e sangue freddo visto che i militari dell'Arma mentre da un lato la tranquillizzavano e le spiegavano come comportarsi al telefono, contemporaneamente si precipitavano presso la sua abitazione per poi dare il via a un rocambolesco inseguimento.
I fatti si sono svolti ieri sera, domenica 17 giungo, in Valsugana nella zona tra Borgo Valsugana e Tezze di Grigno. Al numero unico di emergenza 112, sono giunte più telefonate da parte di spaventati cittadini che segnalavano tentativi di intrusioni nelle loro abitazioni da parte di uno o più ladri. Probabilmente vista la bella domenica di sole i rapinatori hanno pensato bene che le abitazioni fossero vuote ed hanno cercato di forzare la mano.
Una di queste segnalazioni era di una donna che al telefono della compagnia di Borgo Valsugana ha esordito dicendo "ho i ladri in casa". Il militare, ha quindi chiesto alla donna di stare calma, di rimanere al telefono con lui, e le ha spiegato che i carabinieri in pochissimi minuti sarebbero stati da lei, cercando di rassicurarla. All'improvviso la donna non ha sentito più rumori nell'appartamento e ha compreso che i ladri erano usciti. Rimasta lucida e dimostrandosi molto attenta ha, quindi, descritto bene i due individui, per poi lasciarsi andare ad un pianto di tensione.
Un equipaggio del Nucleo Radiomobile nel frattempo ha raggiunto la zona dove abita la signora e ha intravisto due persone che si allontanavano in bicicletta lungo la ciclabile. Riconosciuti grazie alle segnalazioni della donna li hanno inseguiti di corsa, con i ladri che si sono messi a scappare attraversando il fiume Brenta. Dietro di loro i carabinieri che sono riusciti a raggiungerne uno e a fermarlo.

Nel frattempo sul posto sono arrivate altre pattuglie e sono iniziate le ricerche dell'altro uomo. Ricerche che si sono protratte a lungo, fra la vegetazione alta e gli alberi, ma l’uomo è riuscito a far perdere le sue tracce. Sono stati recuperati gli arnesi per lo scasso, le biciclette, e altra refurtiva. Il fermato, S.P., 50enne albanese pregiudicato per reati specifici, è stato arrestato e condotto nel carcere di Trento, dove sarà interrogato dal magistrato inquirente.