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L'Isit e gli studenti dell'istituto d'arte cancellano il degrado, al suo posto un'opera d'arte
L'opera è stata terminata oggi in vicolo Santa Maria Maddalena. L'idea dell'istituto accademico di traduttori e interpreti con una classe quarta dell'istituto d'Arte di Trento

TRENTO. Trasformare il degrado che spesso occupa prepotentemente alcuni angoli della nostra città in arte rendendo queste zone dei veri e proprio spazi pieni di colore, dove l'immaginazione può viaggiare, dei veri e propri musei a cielo aperto.
Questa è la strada che ha deciso di seguire l'Isit, l'Istituto Accademico di traduttori e interpreti, che si trova in vicolo Santa Maria Maddalena. L'istituto, diretto da Davide Defant, ha un garage molto ampio che si trova lungo il vicolo.
Con il passare del tempo, però, le pareti di questo spazio sono state riempite di scritte spesso incomprensibili, insulti, disegni senza senso spesso volgari. I vetri completamente rotti.

“Non certo un bel vedere – ha spiegato Defant – per uno spazio che noi usiamo come archivio e per depositare del materiale dell'istituto. Il degrado era evidente e per questo abbiamo cercato una soluzione per dare più decoro quello che era una parete inguardabile”. Da qui l'idea di far entrare in gioco l'arte e di avviare un percorso con l'Istituto d'Arte di Trento e il coinvolgimento degli studenti di una classe quarta.
Ogni ragazzo ha proposto una propria idea artistica di riqualificazione. Da una prima fase sono state sviluppate 20 proposte. Tre di queste sono riuscite ad arrivare alla fase successiva per poi essere valutate da una commissione interna all'istituto e scegliere l'opera da realizzazione.

“E' stata scelta un'opera – ha spiegato Davide Defant – che rappresenta una sorta di mappa concettuale, l'evoluzione di quello che potrebbe essere il mondo delle lingue. Partendo dalle diversità che ci sono nei vari Paesi rappresentati dalle bandiere, queste convergono poi in un albero su cui ci sono poi i vari pensieri sul mondo delle lingue”.

L'opera è stata realizzata dalla classe quarta C, indirizzo arti figurative. Il progetto è di Beatrice Quaglio e l'esecuzione lavori è stata portata avanti da Stefania Odorizzi, Asja Jacob, Nathalie Di Benedetto, Veronica Delpero, Asia Serra e Francesca Tomasi. A seguire gli studenti, nell'ambito dell'alternanza scuola - lavoro, sono stati i docenti Tiziana Valenti, Luana Baldo e Irene Leveghi.
Proprio oggi, con l'impegno degli studenti dell'istituto d'Arte, del personale Isit, del direttore e delle insegnati, si è conclusa la predisposizione dei pannelli.