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Rubano i portafogli alle anziane nei supermercati, denunciate due rom e chiesto l'allontanamento dal territorio
I carabinieri analizzando le modalità dei furti, effettuando le comparazioni video e foto sono riusciti a rintracciare le due donne

ARCO. Seguivano le anziane all'interno dei supermercati e poi, con astuzia, rubavano i portafogli che venivano lasciati nelle borse riposte nel carrello. A finire nei guai sono state due rom rintracciate e denunciate dai carabinieri di Arco.
Dal gennaio di quest’anno le forze dell'ordine avevano raccolto 5 denunce di furto di portafogli nei supermercati Poli e Eurospar di Arco.
Il fenomeno è stato analizzato nei particolari, evidenziando che le vittime avevano sempre dei fattori comuni e cioè essere signore anziane che si erano recate da sole negli esercizi commerciali, che utilizzavano il carrello con la borsa personale all’interno dello stesso e così, mentre erano nelle corsie del supermercato, venivano avvicinate da una giovane ragazza (sempre descritta in modo analogo dai modi gentili, curata e ben vestita) che chiedeva informazioni su qualche prodotto.
Importantissimo ausilio degli investigatori sono state le immagini a circuito chiuso dei negozi che hanno permesso di evidenziare le modalità operative con le quali sono stati commessi i furti.
Infatti ad agire non era solo una ragazza, ma in due, che una volta adocchiata la vittima, veniva seguita finché non raggiungeva una zona appartata priva di altri clienti in quel momento, quindi entrava in azione una 21enne, italiana, residente in un campo nomadi in provincia di Bolzano, che si avvicinava alle vittime distraendole affinché intervenisse il 36enne, italiana, residente in un campo nomadi di Trento, che allungava la mano nel carrello sottraendo il portafoglio.
Le vittime, ignare di tutto, perché eseguito con particolare astuzia e competenza dalle due donne, scoprivano il furto solo quando si approcciavano alla cassa per pagare i prodotti.
Quindi i militari della Stazione di Arco, raccolti tutti gli indizi, sono riusciti ad identificare le due donne, già molto note alle cronache giudiziarie grazie anche al controllo effettuato qualche mese prima da una pattuglia arcense nei pressi della stazione delle corriere, nel corso dei servizi preventivi per la repressione dei reati predatori.
I carabinieri hanno fatto le dovute comparazioni video con le foto segnaletiche delle autrici – con ausilio di personale tecnico specializzato del Ris di Parma – deferendo alla Procura della Repubblica di Rovereto per furto aggravato in concorso continuato contestando anche l’aggravante specifica di aver agito, in un caso, nei confronti di fasce deboli.
I militari hanno quindi richiesto al Questore di Trento la misura di prevenzione dell’allontanamento dal territorio del Comune di Arco mediante il foglio di via obbligatorio delle due donne per impedire le reiterazione dei reati.
Le vittime ringraziavano i militari del lavoro svolto ed una in modo particolare preparando un’ottima torta alle mele, che i militari hanno condiviso con l’anziana.