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Sicurezza, ora il Patt chiede controlli sanitari alle attività di Santa Maria e Portela
Presentata in Comune la mozione che chiede, entro il 15 luglio, la presentazione del bando di assunzione dei 14 vigili per il nucleo antidegrado. Dario Maestranzi: ''Favorevole alla recinzione in piazza Dante" ma il partito si è già detto contrario

TRENTO. Controlli sanitari da parte dell'Apss e dai Nas, assieme alla Polizia locale, nel quadrilatero della Portela “Per il controllo del corretto esercizio di commercio a bar, ristoranti e negozi alimentari”. Il Patt in Comune a Trento, dopo il voto della scorsa settimana assieme alla Lega per chiedere la presenza dell'esercito in città, non si ferma e sempre in tema di sicurezza ha depositato ora una nuova mozione a firma del capogruppo Alberto Pattini e il vicecapogruppo Dario Maestranzi.
Ad affiancare i due proponenti nella presentazione anche Tiziano Uez e Roberto Stanchina, i due assessori delle Stelle Alpine che sabato scorso erano presenti al corteo per la sicurezza della città e contro il degrado promosso dall'associazione Rinascita di Torre Vanga.
“Nel quadrilatero di Santa Maria Maggiore – ha spiegato Roberto Stanchina – sappiamo che ci sono state delle segnalazioni di comportamenti anomali di alcune attività. Parliamo, per esempio, dal trasporto carni che non va bene ma anche della vendita di alcuni prodotti che non dovrebbero esserci”.
La richiesta contenuta nella mozione, quindi, è diretta al sindaco “responsabile della salute pubblica dei cittadini – viene spiegato – e può, per motivi inerenti l'igiene e la sanità pubblica, emanare ordinanze contingibili e urgenti”.
Questa mozione riporta alla mente quella presentata a fine aprile da Michele Brugnara del Pd e dal consigliere leghista Gianni Festini Brosa. In quel caso, oltre alla richiesta di una maggiore presenza delle forze dell'ordine, si è anche chiesta una diversificazione dei negozi presentati alla Portela evitando una concentrazione di quelli etnci.
La mozione del Patt, accanto ai controlli sanitari, presenta un altro punto. Quello che riguarda l'assunzione dei 14 vigili del nucleo antidegrado entro il 15 luglio 2018. “Vogliamo che il consiglio comunale – ha spiegato il capogruppo Alberto Pattini – si esprima su questo aspetto. I tempi sono stretti e riteniamo che la pubblicazione del bando per il nucleo antidegrado debba essere fatta entro il 15 luglio”.
Sul tema della sicurezza, Alberto Pattini, Roberto Stanchina, Tiziano Uez e Dario Maestranzi, sono tornati a ribadire che “non vi è alcuna crisi di maggioranza” e che “il sostegno al sindaco Andreatta continua” ponendo però dei distinguo. “Se dobbiamo arrivare a delle forzature all'interno della maggioranza per essere incisivi allora sarà il nostro modus operandi. Sul tema della sicurezza noi non indietreggiamo. Valuteremo tutti i provvedimenti che vengono presentati in consiglio, indipendentemente dalla parte politica da cui arrivano, perchè la sicurezza non ha colore”.
Il Patt ha voluto ricordare il proprio impegno per quanto riguarda la sicurezza della città a partire dall'11 maggio 2015 giorno dell'elezione. All'accusa che gli è stata rivolta, di inseguire alcune posizioni sul determinati temi, differenziandosi dalla maggioranza, per ottenere voti, rispondere l'assessore Uez. “A chi pensa che stiamo inseguendo un riscontro elettorale plachiamo subito gli entusiasmi – spiega – perché io e Stanchina non candideremo alle prossimo elezioni provinciali. Noi non inseguiamo nessuno ma ci prendiamo solamente le nostre responsabilità”.
A sottolineare l'impegno del Patt per la sicurezza fin dall'inizio della legislatura anche il consigliere Dario Maestranzi. “Vogliamo lanciare un messaggio anche verso le forze dell'ordine – ha affermato – che devono far mantenere il rispetto delle regole e nello stesso tempo far tenere alto il senso dello Stato”.
Maestranzi, a differenza dalla posizione assunta dal gruppo del Patt in consiglio comunale, si è anche detto “favorevole” alla recinzione di piazza Dante. “In tutte le città del mondo – afferma – i grandi parchi ad una certa ora chiudono. Non capisco quale possa essere il problema a Trento”.