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Strangolata con un cavo elettrico, Nicoleta, 46 anni, non è morta a causa di un incendio
La donna è stata trovata senza vita, tra le fiamme, all'interno del suo appartamento lo scorso 17 luglio. Ora l'autopsia fornisce elementi nuovi

BRUNICO. Potrebbe essere stata uccisa, strangolata con un filo elettrico, Nicoleta, la donna di 46 anni trovata senza vita a Brunico lo scorso 17 luglio all'interno del proprio appartamento tra le fiamme. La donna si trovava al terzo piano della palazzina ed era stata poi rinvenuta senza vita e in parte ustionata.
Successivamente è stata fatta l'autopsia, chiesta dalla Procura, e ora sono arrivati i risultati. La donna è morta per asfissia da strangolamento provocato dall’utilizzo dal cavo elettrico trovato sul cadavere, proprio nei pressi del collo.
Inizialmente si pensava che la morte fosse stata causata dall’inalazione inconsapevole della vittima del fumo generato dall’insolito incendio sviluppatosi in casa. Gli esami, in realtà, hanno mostrato come nei polmoni non ci fossero tracce di fumo a dimostrazione che la donna, al momento dell'incendio, non sarebbe già più stata in vita.
Secondo alcuni ipotesi, il rogo potrebbe essere stato provocato dall'assassino per cancellare alcune tracce. Gli inquirenti stanno ora proseguendo le indagini.