
Neve e ghiaccio crollano dal tetto in mezzo alla via che [...]

Si spegne a 99 anni Bruno Zito. Fuggito dalla prigionia, [...]

Valanga sul Lagorai, gruppo travolto dalla neve. I [...]

Bondone, paura per uno scialpinista: scivola su una [...]

FOTO E VIDEO. Il Rio provoca un'altra frana, coinvolgendo [...]

Ancora chiusa la strada statale 241 tra San Lorenzo [...]

Pericolo valanghe, l'ordinanza del sindaco di Trento sul [...]

Coronavirus, le varianti spaventano l'Europa: dalla [...]

VIDEO. Due paesi sono rimasti isolati, le impressionanti [...]

Una valanga si stacca nel Lagorai, travolto un gruppo di [...]
Villa Lagarina Comune 'riciclone': l'83.45% di differenziata a giugno. Ma contro i furbetti dei rifiuti ci sono le telecamere
Ottimo anche il dato sul residuo: meno di 4 chilogrammi al mese per abitante. L'assessore Marco Vender: "Da quando a novembre 2016 è entrato in vigore, i dati confermano che il nuovo sistema è a regime e dà risposte statistiche estremamente favorevoli e soprattutto stabili"

VILLA LAGARINA. Nuovi record, nuove vette nella differenziata: Villa Lagarina è un Comune riciclone, questo possiamo dirlo di sicuro. Nel mese di giugno, infatti, è stato segnato un nuovo primato: l'83,45% dei rifiuti sono risultati differenziati e il residuo è sceso sotto i 4 kg per abitante/mese.
"Da quando a novembre 2016 è entrato in vigore, i dati confermano che il nuovo sistema è a regime e dà risposte statistiche estremamente favorevoli e soprattutto stabili", conferma soddisfatto l'assessore all'ambiente Marco Vender.
Riguardo la raccolta differenziata in generale, si sono assestati i due parametri maggiormente significativi: la produzione di residuo secco pro capite, che viaggia attorno ai 4,5-5,0 kg per abitante al mese e la percentuale di raccolta differenziata, che mediamente non scende ormai più sotto il 78%.
Come poi inevitabilmente sempre succede, si registrano alcune condotte scorrette da parte di qualcuno che si ostina a considerare la raccolta dei rifiuti un “dovere” solo da parte dell’ente pubblico (“pago e quindi ho diritto”) e non fa nessuno sforzo per adeguarsi a una modalità che ormai è consolidata con successo in tantissimi Comuni.
Nei centri urbani si rilevano problematicità di minore incidenza, e solo raramente si è riscontrata l’esposizione di sacchi neri indifferenziati. Una situazione più seria si riscontra nel periodo estivo nelle aree montane.
L’ovvia impossibilità di effettuare un servizio porta a porta e quindi la necessità di predisporre alcune isole ecologiche a servizio sia dei residenti sia di chi utilizza le seconde case, tende a deresponsabilizzare i cittadini con la conseguenza che la raccolta differenziata ne risente.
Non sono infrequenti segnalazioni documentate di depositi scorretti (es. sdraio e ombrelloni vecchi nel cassonetto della carta) che non sono giustificabili se non dall’inciviltà e dal disprezzo del bene comune di alcune persone.
Sono state pertanto installate delle telecamere in alcuni punti strategici che stanno dando i primi riscontri: già 8 da inizio anno i furbetti pizzicati e sanzionati dalla polizia municipale, che sta intensificando i controlli nel periodo estivo.
Accanto alla fase repressiva l’amministrazione ha messo in campo un ennesimo sforzo educativo e informativo, trasferendo il proprio Sportello ambiente, per alcune settimane tra luglio e agosto, presso le isole ecologiche in quota.
"Una modalità per incontrare e spiegare agli utenti i benefici all’ambiente e alla collettività di una corretta gestione della raccolta differenziata. Anche quando si va in vacanza", conclude Vender. E i riscontri finora ricevuti sembrano andare nelle giusta direzione.