Rubata 43 anni fa, ritrovata la statua della patrona dei vigili del fuoco. L'aveva messa in vendita un antiquario trentino
I carabinieri e la procura di Rovereto hanno rintracciato il pezzo ligneo del XVII secolo rubato nel 1976 da Signayes ad Aosta. I carabinieri di Udine l'hanno notata tra gli oggetti in vendita online e da lì è partita l'indagine

ROVERETO. L'aveva messa in vendita un antiquario trentino e, grazia all'attività d'indagine della procura di Rovereto e dei carabinieri di Udine, questa domenica tornerà a ''casa'' dopo 43 anni. Rubata nel 1976 dalla Chiesa di San Bernardo nella frazione di Signayes ad Aosta la statua lignea policroma raffigurante Santa Barbara realizzata nel XVII secolo dalla scuola di intagliatori valdostani dell'epoca, è stata ritrovata su internet dal nucleo Tutela patrimonio culturale dei carabinieri di Udine.
La scoperta è stata fatta nell’ambito dell’attività di ricerca su piattaforme on-line di materiale sacro e devozionale illecitamente sottratto e ha ricondotto le indagini a un antiquario trentino. Le attività di indagine immediatamente, coordinate dalla procura della Repubblica di Rovereto, hanno consentito di accertare la perfetta corrispondenza tra il manufatto posto in vendita e quello presente nella banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti – gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale – identificandola come quella rubata da ignoti la notte tra il 6 ed il 7 aprile del 1976 dall’interno della Chiesa di San Bernardo in Signayes, assieme ad altri beni di natura ecclesiastica.
Il manufatto ligneo, al momento del furto, era posizionato all’interno della sacrestia poiché veniva esposto solamente in occasione della ricorrenza della Santa Patrona protettrice del corpo valdostano dei vigili del fuoco. Il titolare dell’esercizio antiquariale, ove l’opera era stata posta in vendita, è stato deferito in stato di libertà per il reato di ricettazione. E intanto il 16 giugno 2019, alle 11, nella Chiesa di San Bernardo nella frazione di Signayes ad Aosta, alla presenza del sindaco Fulvio Centoz, del soprintendente per i beni e le attività culturali, Roberto Domaine, il comandante del Nucleo carabinieri Tutela patrimonio culturale di Udine maggiore Lorenzo Pella, al termine della messa, restituirà al parroco Nicola Corigliani la statua.
L’evento evidenzia, ancora una volta, come il costante monitoraggio del mercato antiquariale on-line, nonché la perseveranza dimostrata dai militari del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Udine consenta, anche a distanza di anni, il ritorno a casa, reinserendola nel contesto territoriale che le è proprio, di un’opera sacra costituente la memoria storica di Aosta, della sua comunità di fedeli nonché del corpo valdostano dei vigili del fuoco che erano rimasti particolarmente colpiti, all’epoca dei fatti, dal furto e che oggi possono riappropriarsi di un prezioso bene culturale di elevato valore devozionale.