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Vuole uccidere la moglie con una forbice ma viene fermato in tempo grazie alla chiamata al 112. In manette un 40enne
E' avvenuto a Riva del Garda. L'ex consorte, già colpito da un ordine di allontanamento dalla casa familiare, ha deciso di presentarsi dalla moglie e dal figlio con l'intento di aggredirli nuovamente. La mancata apertura della porta da parte della donna ha scatenato la reazione violenta dell'uomo, fermato dal tempestivo arrivo dei carabinieri. Dovrà rispondere alle accuse di maltrattamenti, tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale

RIVA DEL GARDA. La chiamata ai carabinieri e il tempestivo arrivo hanno salvato una donna 29enne con il figlio dalla possibilità di aggressione violenta dell'ex consorte, avvicinatosi all'abitazione nonostante l'allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento. La tragedia è stata così scongiurata mentre l'uomo, un 40enne del posto, resta in attesa della convalida d'arresto nel carcere di Spini di Gardolo.
Le accuse sono di tentato omicidio, maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di domenica 10 novembre, quando alla porta dell'abitazione della giovane s'è sentito suonare il campanello. Alla porta c'era l'uomo che, tentato l'ingresso, non si è visto però aprire, dando vita ad una reazione violenta.
Ai colpi sull'uscio la donna ha così deciso di chiamare le forze dell'ordine, intervenute tempestivamente per fermare l'uomo. Raggiunta l'abitazione, i militari hanno avuto non pochi grattacapi nel fermare il soggetto, intento ancora nel picchiare la porta con calci e pugni e che aveva già piegato la maniglia dell'ingresso.
Una volta immobilizzato, l'attenzione dei carabinieri si è rivolta ad una forbice nascosta sotto un vaso del pianerottolo. Grazie alle testimonianze della donna e dei vicini di casa, è stato possibile ricostruire un passato di maltrattamenti e aggressioni, testimoniato anche, come detto precedentemente, dai provvedimenti di allontanamento. Considerate le circostanze, l'uomo è stato quindi accusato di tentato omicidio in flagranza di reato.
Per l'occasione i militari esortano tutte le vittime di violenza e soprusi a denunciare immediatamente alle forze dell'ordine, senza titubanze, ogni atto persecutorio.