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A Trento da giorni l'unica autoscala funzionante è quella ''storica'' del 1982 con cestello da montare manualmente. De Col: ''Pronti ad adeguare il parco macchine''

L'unica autoscala attualmente operativa in quanto gli altri sono in manutenzione. Il dirigente De Col: "La Cassa provinciale Anticendi ha stanziato le risorse per la sostituzione. Il periodo è delicato e in base alle disponibilità pronti a prevedere un piano ambizioso per adeguare il parco macchine"

Di Luca Andreazza - 08 giugno 2020 - 13:01

TRENTO. E' possibile che i vigili del fuoco del capoluogo per coprire le emergenze in una città di 130 mila abitanti sono costretti a ricorrere a un'autoscala del 1982 con cestello che si monta manualmente sul posto dell'intervento? La risposta è sì e succede a Trento nel 2020. Diverse le segnalazioni, anche dei cittadini, che si sono visti passare davanti questo mezzo ormai d'epoca (con annesso odore di carburante in stile Fiat500 degli anni '80) dei pompieri per compiere il proprio dovere. 

 

L'unica autoscala attualmente operativa in quanto gli altri sono in manutenzione. "I permanenti del capoluogo - spiega Raffaele De Col, dirigente della Protezione civile del Trentino - dispongono di 3 autoscale, un mezzo ha 10 anni, un altro 25 anni e un terzo qualche anno in più. L'intenzione è quella di acquistare due nuovi veicoli e la Cassa provinciale Anticendi ha già deliberato in questo senso".

I vigili del fuoco di Trento spesso si ritrovano a dover uscire con mezzi datati anni '90 se non addirittura con un'autoscala di inizio anni '80 (Qui articolo). E' da un po' di anni che si parla di cambiare almeno due mezzi (nel bilancio di previsione triennale del 2018 erano stati messi a bilancio 915 mila euro, più 915 mila euro per una nuova autoscala e una nuova autogrù).

 

Il grosso degli sforzi nell'ultimo periodo a livello economico è andato per il nucleo elicotteri a seguito dell'grave incidente del marzo 2017 avvenuto sul Nambino e quello dell'ottobre, sempre nello stesso anno, a Pietramurata. Nel bilancio di previsione 2019/2021 della Cassa provinciale Anticendi erano stati messi sul tavolo circa 5 milioni per il noleggio dell'elicottero, che la Giunta Fugatti pensava di sostituire con un nuovo Aw139: un investimento da circa 15 milioni che però si è bloccato a causa di un ricorso di un'azienda concorrente (Qui articolo). 

 

Sono sempre i primi a correre in caso di necessità ma in questo momento sono diversi i veicoli ormai datati in dotazione ai permanenti. Qualcosa potrebbe cambiare nel prossimo futuro. "E' stato deliberato per l'acquisto di due autoscale - aggiunge il dirigente della Protezione civile - per riportare i mezzi in linea. Si va a gara e si devono attendere i tempi tecnici per completare l'iter".

 

E il resto del parco macchine? "E' un periodo di grande attenzione per quanto riguarda la disponibilità delle risorse. L'intenzione - conclude De Col - è quella di prevedere un piano ambizioso appena a conoscenza di quanto viene messo a disposizione. Adesso ci concentriamo sulle autoscale, strumento importante per l'operatività dei permanenti: sono stati stanziati circa 600 mila euro".

 

La speranza è quella che questa volta vada un po' meglio rispetto alle ultime gare. L'anno scorso sono stati almeno cinque i bandi andati a vuoto per l'acquisto di nuovi mezzi dei vigili del fuoco permanenti e di alcuni corpi volontari. Tutto in stand by e la frase ''appalto non aggiudicato in quanto non è pervenuta alcuna offerta'' che era diventata fin troppo ricorrente. Diversi i tentativi di acquisto di nuovi mezzi, anche per il corpo permanente, ma che sarebbero andati praticamente deserti e intanto i veicoli dei ruggenti anni '80 sono chiamati a compiere diversi straordinari in attesa della modernità (Qui articolo).

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