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Alla guida mentre telefona, con un tasso alcolemico 4 volte il consentito e senza un valido motivo: maxi-multa e ritiro della patente
L’automobilista ha attirato l’attenzione dei poliziotti perché la sua auto stava procedendo a zig-zag: una volta fermato gli agenti hanno scoperto che era impegnato a telefonare, come se non bastasse il 33enne è risultato positivo all’alcol test e non aveva neppure un valido motivo per mettersi alla guida

TRENTO. Erano all’incirca le 23e15 quando i poliziotti, impegnati nel pattugliamento lungo l’autostrada A22 del Brennero, hanno notato un’automobile che stava procedendo a zig-zag. A quel punto gli agenti della polizia stradale si sono gettati all’inseguimento dell’auto.
Dopo averla affiancata gli operatori hanno notato che la persona alla guida stava utilizzando il telefono cellulare, inevitabile la richiesta di accostare. L’automobilista alla guida è stato fermato tra i caselli di Trento Nord e San Michele all’Adige.
Il conducente, un cittadino straniero di 33 anni residente in un centro della Valsugana, è stato sottoposto all’alcol test, risultando positivo dal momento che in corpo aveva 2 grammi di alcool per litro di sangue. Il conducente, interpellato sul motivo della presenza in autostrada, non è stato in grado di fornire una motivazione valida, nonostante si fosse allontanato dal comune di residenza.
Per gli agenti una palese violazione delle norme di contrasto alla diffusione del coronavirus, pertanto il 33enne è stato sanzionato. Altre due multe sono arrivate per aver fatto uso del telefono cellulare durante la guida e per “guida in stato di ebbrezza”.
All’uomo è stata ritirata la patente con una sospensione che andrà da 1 a 2 anni, mentre l’autovettura, che non era di sua proprietà, è stata affidata ad un soccorso stradale intervenuto appositamente. Ora il 33enne dovrà affrontare anche un processo e una maxi-multa da diverse migliaia di euro.