Coronavirus, troppi contagi: blindati 5 Comuni del Trentino. Fugatti: ''Lì subito le mascherine per i residenti e test sierologici''
Il presidente della provincia ha concordato con i sindaci di questi comuni e con le forze dell'ordine controlli molto più stringenti (ecco qual è il tasso di contagio che è sempre superiore al 2%). Intanto prolungate fino al 13 aprile le disposizioni di sicurezza per evitare il diffondersi del contagio

TRENTO. Vermiglio, Canazei, Campitello di Fassa, Borgo Chiese e Pieve di Bono-Prezzo. Sono questi i 5 comuni dove da domani le forze dell'ordine creeranno delle sorte di cinture di controllo straordinarie per dare una stretta al progredire del contagio del coronavirus tra la popolazione controllando che le regole vengano rispettate senza se e senza ma. Sono questi, infatti, i comuni dove il contagio sta raggiungendo dei livelli molto importanti: Fugatti ha parlato di livelli di contagio superiori al 2% della popolazione ma in realtà la situazione è ben più preoccupante come si può vedere qui sotto:
Vermiglio: 47 contagi su 1.827 abitanti tasso 2,57%
Canazei: 64 contagi su 1876 abitanti tasso 3,41%
Campitello di Fassa: 23 contagi su 707 abitanti tasso 3,25%
Borgo Chiese: 67 su 1996 tasso 3,36%
Pieve di Bono-Prezzo: 39 su 1437 tasso 2,71%
''Oggi abbiamo incontrato i sindaci di questi territori, i presidenti delle Comunità di Valle e i rappresentanti delle forze dell'ordine - ha detto il presidente della provincia durante la conferenza stampa -. In questi comuni ci dicono che il livello di contagio rispetto al livello della popolazione ha superato la soglia critica del 2%. Abbiamo, quindi, deciso con le forze di polizia nazionali di intensificare i controlli in questi luoghi. Vi sarà un massiccio controllo su questi comuni perché avendo numeri così alti di contagi dobbiamo fare in modo che le persone rispettino le regole senza sbagliare. Da domani, quindi, vi sarà un forte irrigidimento dei controlli. E proprio in questi comuni inizieremo la fase di sperimentazione dei test sierologici per dare la patente di immunità alle persone che non sono positive. Inoltre in queste zone da domani la protezione civile metterà da subito le mascherine a disposizione per tutta la popolazione''.
I test sierologici di fatto (anche se scientificamente la loro efficacia nella lotta al coronavirus ancora non è certa) forniscono una diagnosi indiretta rivelando la presenza degli anticorpi. Per questo si parla di ''patente di immunità'': la persona in questione dovrebbe essere immune perché già dotato degli anticorpi (i tamponi, invece, forniscono una diagnosi diretta se c'è il coronavirus, individuando i frammenti genetici del virus nei campioni prelevati da naso e gola).
Un passaggio anche sugli altri territori. ''Non va bene - ha ribadito Fugatti - anche oggi mi hanno detto che c'era gente in ciclabile con le ciclabili chiuse, persone a passeggio e al parco. Che dire a quei, pochi, trentini che non rispettano le regole e che pensano che la primavera sia scoppiata e quindi si possa andare in giro? State sbagliando, mette in pericolo tutti ma se proprio non ce la fate, oh ce ne faremo una ragione. Intanto abbiamo prolungato al 13 aprile le restrizioni che tutti già conosciamo''.