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Nascondeva l'hashish nei cespugli. I cani antidroga ne trovano quasi un etto. Denunciato un 23enne
Un 23enne è stato denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti. Trovato mentre passava qualcosa a due clienti in un parco di Trento, veniva fermato e identificato dalle forze dell'ordine. Grazie all'aiuto dell'unità cinofila, tra i cespugli venivano rinvenuti due pacchetti contenenti quasi un etto di hashish

TRENTO. Grazie all'aiuto dei cani antidroga, un 23enne è stato denunciato a piede libero per detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio. Scovato mentre passava delle dosi a dei clienti, il soggetto veniva infatti fermato e trovato in possesso di una modica quantità di hashish, oltre che di 155 euro in banconote. Il grosso delle stupefacente, però, veniva rintracciato solo successivamente grazie appunto al supporto del cane Nabuco, che fiutando tra i cespugli dove il giovane aveva recuperato la dose, scopriva un panetto di circa 18 grammi ed un altro ancora integro da 80 grammi.
Il tutto è avvenuto nella giornata di mercoledì 14 ottobre, nel parco Fratelli Michelin a Trento, dove da tempo le forze dell'ordine ricevono segnalazioni di una diffusa attività di spaccio. Gli agenti, in abiti borghesi, osservavano il via vai di persone e avvistato il soggetto, lo tenevano sotto controllo, sospettando che stesse svolgendo delle attività illecite.
A far scattare l'intervento, dunque, è stato il passaggio di un oggetto tra il 23enne e due ragazzi che si sono avvicinati scambiando qualche breve parola. Allontanatosi verso un vicino arbusto, il giovane si ripresentava dai 2 ricevendo in cambio del denaro. A quel punto, gli operatori decidevano di intervenire e fermavano i 2, di nazionalità italiana, confermando come avessero comprato dell'hashish.
Il soggetto veniva così bloccato e identificato come un cittadino gambiano già noto alle forze dell'ordine per reati simili. Alla perquisizione, come accennato, seguiva una perlustrazione della zona per capire se ci fosse ancora dello stupefacente nascosto nei cespugli. Grazie alla cinofili, questo sospetto trovava riscontro. Accompagnato alla questura, il 23enne veniva a questo punto denunciato a piede libero per spaccio di sostanze stupefacenti.