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Taglia di 1000 euro per trovare i ladri della Madonna della Brea: “Ci hanno sottratto un pezzo di cultura”
Ad essere stato rubato è uno dei simboli della cultura e della tradizione cimbra del territorio. Per ritrovarla è stata persino offerta una ricompensa di 1000 euro a chi dovesse aiutare le forze dell’ordine

SELVA DI PROGNO. Il furto è avvenuto nella notte fra giovedì 27 e venerdì 28 febbraio: ignoti hanno asportato l’intera colonnina della così detta Madonna della Brea, un simbolo e icona della Lessinia. L’allarme è stato lanciato dai proprietari del terreno dove era custodita la colonna votiva, a Selva di Progno.
La pista battuta dalle forze dell’ordine è quella del furto su commissione, l’opera infatti venne realizzata dallo scultore veneto Francesco Gugole vissuto a cavallo tra XVIII e XIX secolo. Si tratta di una colonnetta votiva bifacciale che raffigura da un lato la Pietà e sull’altro l’Assunzione di Maria che da alcuni viene definita “danzante” per via della particolare posizione. Probabilmente è stata proprio l’originalità dell’opera a ingolosire i ladri.
La comunità della contrada di Brea è affranta dalla scoperta, il sindaco di Selva di Progno, Marco Cappelletti, ha commentato: “Questo è un crimine contro la nostra civiltà, spero che non resti impunito”. Il consigliere regionale Stefano Valdegamberi ha deciso di passare dalle parole ai fatti offrendo una ricompensa di 1000 euro a chi dovesse aiutare le forze dell’ordine a recuperare la colonna votiva.
“Il valore non è economico ma culturale e devozionale per il territorio – spiega Valdegamberi – è un pezzo di cultura e tradizione cimbra del territorio che è stata sottratta”.