
Si fa filmare dagli amici mentre sfonda il carapace di [...]

''Neve'' sulla Val di Fassa e in Alto Adige: sgominata [...]

Rapina al supermercato poi l’inseguimento: bloccato sul [...]

La canna fumaria prende fuoco, incendio a Croviana: [...]

È sulle piste da sci assieme al figlio minorenne ma ruba [...]

Spaventoso incendio nella notte, distrutta una vecchia [...]

Investito da un camion mentre cerca di cambiare una [...]
Blitz all’alba dei carabinieri: arrestate 14 persone [...]

Formazione giovani casari: via ai corsi per imparare [...]

S'incammina su una strada forestale ma rimane bloccato [...]
A Ronzo-Chienis la chiesa è vicina a crollare, il sindaco: ''Non abbiamo le risorse per consolidare un edificio storico della valle''
La chiesa di San Michele Arcangelo è sempre più instabile e le misure di sicurezza sono state ulteriormente estese. Il sindaco di Ronzo-Chienis, Gianni Carotta: "Un intervento sommario per evitare il crollo richiede almeno 50 mila euro, si sale a 300 mila euro per la consolidazione dei muri perimetrali e non parliamo nemmeno delle opere di restauro interne"

RONZO-CHIENIS. "Siamo preoccupati per la situazione ma purtroppo non ci sono soluzioni immediate". Queste le parole di Gianni Carotta, sindaco di Ronzo-Chienis. La chiesa di San Michele Arcangelo in val di Gresta è sempre più instabile e le misure di sicurezza sono state ulteriormente estese negli ultimi giorni. "Un intervento sommario per evitare il crollo richiede almeno 50 mila euro, si sale a 300 mila euro per la consolidazione dei muri perimetrali e non parliamo nemmeno delle opere di restauro interne".

Nel 2011 era stato disposto il divieto di transito pedonale tra via Teatro e l'incrocio con la strada provinciale, ora l'amministrazione ha pubblicato un'ordinanza per ribadire le misure e allargare il divieto di sosta e fermata anche per alcuni stalli a servizio della Famiglia cooperativa. Sono state posizionate anche alcune barriere per ragioni di sicurezza.
"Una trentina di anni fa - spiega Carotta - la chiesa è stata oggetto di un'operazione di acquisto da parte dell'allora amministrazione, mentre il campanile è rimasto proprietà della parrocchia. Purtroppo non sono mai state prese misure di mantenimento e la situazione si è ulteriormente deteriorata. Il nostro Comune è piccolo e non abbiamo a disposizione le risorse per un intervento risolutivo per la messa in sicurezza e per la riqualificazione dell'edificio".

L'arco santo è compromesso, le crepe lungo i muri perimetrali evidenti, la struttura è fortemente deteriorata e il campanile incrinato. Ci sono i problemi di staticità evidenziati dalla recente perizia che ha ulteriormente allarmato il Comune.
"La chiesa - evidenzia il primo cittadino di Ronzo Chienis - è chiusa da decenni, il suo recupero sarebbe importante perché parliamo di un edificio storico, tra i pochi esempi nella nostra zona. Una minima messa in sicurezza si aggira sui 50 mila euro, mentre sistemare la parte statica richiede invece almeno 300 mila euro. Non calcoliamo i lavori per il restauro degli affreschi, dei reperti archeologici e degli interni: intanto cerchiamo una soluzione per spostare il vecchio altare".

Intanto si è corsi ai ripari con ordinanze e barriere. "Purtroppo il Comune non dispone di fondi propri per intervenire. La Provincia ha dimostrato una certa disponibilità nell'aiutarci ma non conosciamo tempi e modi. C'è preoccupazione ma attualmente non ci sono soluzioni immediate", conclude Carotta.