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Climbers all'opera per ripulire la falesia dei Forti: "In una giornata raccolti 10 metri cubi d'immondizia" (LE FOTO)
Clean and Climb è un'iniziativa nata dall'idea della guida Massimo Faletti e dell'alpinista Matteo della Bordella per ripulire "le zone limitrofe alle falesie dove generalmente scaliamo". Il via oggi, 6 aprile, al progetto nei dintorni della falesia dei Forti sopra Civezzano: "Non ci limiteremo al Trentino, la prossima tappa è in Sicilia"

TRENTO. Vecchie carrozzine, elettrodomestici, sacchi di rifiuti "casalinghi", bottiglie di plastica, pannolini, copertoni d'automobili e chi più ne ha più ne metta: nei pressi della falesia dei Forti, poco sopra Civezzano, un gruppo di circa 10 climber questa mattina ha riempito un camion con oltre 10 metri cubi d'immondizia, lanciata dagli automobilisti che viaggiano sulla provinciale 17, che corre poco sopra la parete di roccia.
Clean and Climb è il nome dato all'iniziativa (che proseguirà per dieci giorni) dai due ideatori, la guida Massimo Faletti e l'alpinista Matteo della Bordella, preoccupati della situazione in cui versano diversi dei siti preferiti dagli arrampicatori in provincia. "Oggi dopo 10 quintali d'immondizia ancora non avevamo finito - racconta Faletti - domani andremo avanti con la raccolta, sperando in seguito di riuscire ad arrampicare un po'".
E' con questa filosofia che nasce l'iniziativa: ripulire le zone frequentate dai climber prima d'infilarsi gli imbraghi e scalare in compagnia. "Si dovrebbe pensare a questo progetto come ad una specie di ruota - spiega Faletti - che per un po' verrà spinta e poi in un futuro potrebbe riuscire ad andare avanti per inerzia. L'obiettivo è agire per il bene dell'ambiente, sensibilizzando la popolazione e le autorità allo stesso tempo. Noi appassionati d'arrampicata e di montagna in generale viviamo di outdoor: per questo penso sia importante essere i primi a dimostrarne l'importanza con iniziative come questa".
A partecipare oggi alla prima delle dieci giornate di Clean and Climb sono state in tutto una decina di persone tra arrampicatori ed alpinisti, che hanno riempito numerosi sacchi con l'immondizia lanciata con ogni probabilità direttamente dalla strada nel bosco. "Il problema è trasversale, non riguarda solo queste zone - ribadisce Faletti - il Trentino è un paradiso, un vero e proprio parco naturale che come tale andrebbe tutelato, per esempio installando telecamere e foto-trappole nelle aree più 'a rischio' che permettano di individuare e punire chi inquina i nostri boschi".

L'iniziativa però non vuole fermarsi alla Provincia di Trento. Dopo la segnalazione di alcuni amici scalatori infatti, la prossima tappa di Clean and Climb sarà la Sicilia, dove nei pressi del comune di Buccheri (in provincia di Siracusa) il gruppo di climber si metterà all'opera per ripulire un piccolo canyon.