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Coltello alla gola e volto coperto, due minorenni rapinano tre coetanei. Fermato un 16enne mentre un 17enne è a piede libero
La rapina è avvenuta il 14 aprile a Gardolo. Due persone con volto coperto hanno aggredito tre giovani facendosi consegnare denaro e cellulari e minacciando una delle vittime anche con un coltello

TRENTO. Un sedicenne e un diciassettenne accusati di rapina aggravata ai danni di tre coetanei. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Trento, questa mattina, hanno dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale per i Minorenni di Trento su richiesta della locale Procura minorile, nei confronti di un 16enne di origini moldave, considerato responsabile di rapina aggravata ai danni di tre coetanei, eseguita con un amico trentino di 17 anni, denunciato a piede libero.
I fatti sarebbero successi il 14 aprile, verso le 22, quando i carabinieri sono intervenuti dopo che un ragazzo, rapinato unitamente a due amici, pochi minuti prima, aveva chiesto il loro intervento nei pressi della piazza della chiesa di Gardolo. Alle pattuglie della Sezione Radiomobile intervenute, le vittime hanno riferito di essere state minacciate da una coppia di coetanei, con volto coperto, di cui uno brandiva un coltello e che hanno intimato loro di consegnare denaro e cellulari. E durante la rapina uno dei due avrebbe afferrato al collo uno dei malcapitati, puntandogli la lama alla carotide, per inibire qualsiasi tipo di reazione delle vittime.
Terminato il colpo, i due delinquenti si sono dileguati in direzione del Parco di Melta, facendo perdere le proprie tracce. L’indagine sviluppata dalla sezione operativa della compagnia di Trento, muovendo dalla doviziosa descrizione dei vestiti indossati dai rapinatori e con la ricostruzione attraverso i filmati delle videosorveglianza delle zone limitrofe, ha consentito di acquisire elementi gravemente indizianti, sul conto degli indagati, entrambi ospiti di una comunità per minori.
Le conseguenti perquisizioni domiciliari a carico dei sospettati, disposte dalla Procura Minorile, hanno quindi consentito di rinvenire, nella loro disponibilità i capi d’abbigliamento indossati durante la rapina. L’Autorità Giudiziaria, concordando con i risultati investigativi dei carabinieri, ha disposto la custodia cautelare presso l’Istituto Penitenziario Minorile di Treviso per il rapinatore che ha materialmente minacciato una delle sue vittime con il coltello, riservandosi di giudicare l’altro correo a piede libero.