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La fontana del Nettuno danneggiata e usata come cestino durante la festa per la vittoria. Ianeselli: "Va bene festeggiare, ma abbiamo delle responsabilità"
La vittoria dell'Europeo ha fatto riversare in città centinaia di persone pronte a fare festa e sfogare tutta la propria gioia. Purtroppo ci sono stati alcuni effetti collaterali: la fontana del Nettuno, uno dei simboli della città, è stata trovata stamattina piena di rifiuti e con l'impianto di illuminazione danneggiato dagli "scalatori"

TRENTO. “L’entusiasmo per la vittoria non deve far dimenticare il senso di responsabilità verso le bellezze della nostra città”, così commenta il sindaco Ianeselli dopo i festeggiamenti di ieri sera. Si fa riferimento sì alle strade del capoluogo, ma in particolar modo alla fontana del Nettuno, trovata stamattina piena di bottiglie, bicchieri e petardi.
Gli operatori di Dolomiti Ambiente si sono mossi celermente per rimuovere il tutto ed entro mezzogiorno tutta la sporcizia era sparita. Rimangono però da valutare le condizioni del monumento, a cui in molti hanno dato la scalata durante la festa per il successo azzurro.

Un primo veloce esame dei tecnici del servizio Edilizia pubblica non ha per ora evidenziato danni alla struttura del manufatto. Ciò che è stato danneggiato è l’impianto di illuminazione: le quattro staffe in acciaio realizzate su misura per reggere i proiettori sono state piegate dagli “scalatori”, che le hanno rese inutilizzabili. Per sicurezza l’impianto è stato spento in attesa di ulteriori valutazioni.
“Festeggiare il successo dell’Italia è giusto, farlo tutti insieme in piazza è ancora più bello, ma l’entusiasmo per la vittoria non deve far dimenticare il senso di responsabilità verso le bellezze della nostra città e verso un patrimonio artistico che appartiene a tutti e che da tutti deve essere rispettato e tutelato”, ha commentato il primo cittadino. “Un grande grazie va agli operatori di Dolomiti Ambiente, che con la consueta professionalità e rapidità hanno garantito il ripristino del decoro urbano non solo in piazza del Duomo ma anche in tutta la città”.