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"No al precariato", i lavoratori di Ricicla Trentino protestano sotto palazzo Geremia. Solidali Ianeselli e Brugnara
I sindaci di Trento e Lavis hanno incontrato oggi la delegazione di Ricicla Trentino, che protestava contro le proprie condizioni lavorative precarie. I due primi cittadini si sono resi disponibili a favorire il dialogo e hanno promesso di coinvolgere anche la Provincia nella questione

TRENTO. Proteste questa mattina davanti a palazzo Geremia, dove i lavoratori di “Ricicla Trentino” hanno espresso il proprio disappunto per le condizioni di lavoro. Il punto chiave della protesta è stata la precarietà dei contratti, che, secondo quanto affermano gli operai, “da anni vengono rinnovati di mese in mese”, lasciandoli nell’incertezza.
Ad ascoltare la delegazione erano presenti il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, e quello di Lavis, Andrea Brugnara. I due hanno espresso la loro vicinanza ai lavoratori e si sono impegnati a farsi promotori del dialogo tra le parti perché si giunga al più presto a un accordo che metta fine al precariato. Inoltre solleciteranno anche la partecipazione della Provincia vista la rilevanza del lavoro svolto alla Ricicla Trentino, tassello fondamentale della raccolta differenziata.
L’azienda infatti si occupa di separare e selezionare i materiali dei cosiddetti “sacchi azzurri”, ovvero quelli della plastica e degli imballaggi leggeri. Un compito particolarmente importante per il buon funzionamento della raccolta differenziata.
Già il mese scorso i lavoratori avevano iniziato a protestare per la propria situazione di precarietà, arrivando anche allo sciopero nelle giornate dell’11 e del 12 maggio (Qui articolo). In quel caso si chiedeva anche la riassunzione di un collega, che secondo gli operai sarebbe stato licenziato senza motivo.