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Una frana rischia di trascinare in un dirupo una chiesa, l'allarme a Valle di Cadore
La situazione è monitorata da parte della autorità. La frana esiste da ormai diverso tempo negli ultimi mesi il movimento del terreno è aumento. Nei giorni scorsi si è svolta una riunione tra Regione Veneto, provincia di Belluno e Curia

BELLUNO. Sono immagini che impressionano quelle diffuse sui social e che hanno trovato moltissime condivisioni. Stiamo parlando della chiesa di San Martino Vescovo nel comune di Valle di Cadore a Belluno.
L'edificio, infatti, si trova proprio su un terreno che mese dopo mese sta sempre più franando e ad inizio febbraio un'ordinanza ha impedito l'accesso alla zona.
La chiesa, quindi, al momento non è accessibile. La situazione va avanti da ormai qualche anno ma negli ultimi mesi la preoccupazione sembra notevolmente aumentata proprio a causa dell'aumento del movimento franoso.
L'area è sotto controllo. Nei giorni scorsi si è tenuta una riunione in teleconferenza tra Regione Veneto, la provincia di Belluno, la Sovrintendenza e la Curia. In questa riunione, ha spiegato l'assessore regionale Gianpaolo Bottacin “sono stati definiti i prossimi passi” per salvaguardare la chiesa ma anche gli abitanti che si trovano a valle.
A breve verranno effettuati ulteriori sondaggi per capire l'evoluzione della frana e per mettere in campo interventi di mitigazione prima di arrivare al consolidamento della zona.
"Sappiamo di doverci confrontare con un fronte franoso complesso - ha spiegato l'assessore regionale del Veneto Bottacin - che non può essere sottovalutato, perciò in questa fase era prioritario definire un percorso per arrivare alla soluzione del problema o comunque alla mitigazione degli effetti di una frana che investe la chiesa nello specifico, ma che interessa tutta la comunità di Valle di Cadore".