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Chiedeva video e foto porno alle studentesse di una scuola Bellunese: identificato un 50enne dalla polizia postale
La denuncia è arrivata dalle stesse studentesse alla scuola e poi da lì alle forze dell'ordine. Gli inquirenti hanno identificato l'uomo attraverso l'analisi dei file di log forniti dai social network

BELLUNO. Adescava studentesse minorenni di una scuola di Belluno, chiedendo loro foto e video porno e lo faceva usando un profilo fake su uno dei social più in uso tra i giovanissimi.
La polizia postale di Belluno ha raccolto numerosi elementi a carico di un 50enne residente a Vicenza che porterebbero a dimostrare come l'uomo si sarebbe infiltrato tra le giovanissime studentesse di un istituto bellunese con un profilo falso e dopo aver ottenuto l'amicizia, sarebbe entrato in confidenza con loro fino ad arrivare a chiedere video e foto di natura esplicita e di carattere sessuale.
Le indagini sono partite nel 2021 dopo che alcune ragazze avevano segnalato quel che stava accadendo alla scuola che a sua volta si sarebbe mossa con la polizia postale.
Gli investigatori, su disposizione della Procura di Venezia, attraverso l'analisi dei file di log (che tengono traccia, per esempio, di tutte le attività registrate in ordine cronologico, le operazioni effettuate dall’utente e dal sistema utilizzato che sia un sito un'app o altro) forniti dai social network e a seguito del risultato di una perquisizione, sono riusciti a risalire allo smartphone e alla relativa sim utilizzati per l'adescamento, giungendo così a identificare quello che è a tutti gli effetti ritenuto il responsabile.
Sono in corso ulteriori indagini per verificare se siano state avvicinati altri minori sul web.