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Chiedono aiuto dando le coordinate del Gps ma poi si spostano, soccorritori impegnati nelle ricerche di tre persone: portati in salvo nella notte
“Invitiamo chi attiva le squadre a non spostarsi dal luogo in cui si trova, per evitare di trovarsi poi in difficoltà maggiori o perdere campo e non poter più essere contattato” è l'appello del soccorso alpino

PEDEMONTE. Rimangono bloccati a causa di una frana che interrompe il sentiero, chiamano i soccorsi dando le coordinate del luogo dove si trovano ma poi si spostano. Arrivati sul posto i volontari del soccorso alpino non li trovano e sono costretti ad avviare le ricerche che sono terminate alle 2 di notte.
E' l'episodio che ha visto l'impegno a partire dalle 22 di ieri del Soccorso alpino di Arsiero attivato dalla Centrale del 118 per 3 escursionisti in difficoltà al rientro da Malga Croire dopo un giro ad anello.
Partiti da Casotto, due uomini 70enni e una donna 67enne di Verona, avevano camminato a lungo e, scendendo verso valle sul sentiero 611 per tornare alla macchina, avevano trovato la strada franata, ancora per gli acquazzoni degli scorsi anni.
Avevano quindi chiesto aiuto fornendo alla Centrale del 118 le coordinate Gps del punto in cui si trovavano. Sette soccorritori si sono quindi portati nel punto indicato, ma al loro arrivo non li hanno trovati, mentre il loro cellulare non prendeva più.
Si sono quindi divisi in due squadre: una è salita verso l'alto e una è scesa per un altro sentiero. Verso mezzanotte la squadra che saliva li ha fortunatamente incrociati a 1.900 metri di quota, vicino alla sbarra di una strada, dove si erano spostati.
A quel punto sono stati fatti arrivare i mezzi e squadre ed escursionisti sono rientrati da Luserna per poi riaccompagnate i tre alla loro macchina a Casotto. L'intervento si è concluso alle 2.
“Invitiamo chi attiva le squadre a non spostarsi dal luogo in cui si trova, per evitare di trovarsi poi in difficoltà maggiori o perdere campo e non poter più essere contattato” è l'appello del soccorso alpino.