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Due vite spezzate sul lavoro in poche ore: la veterinaria Santoli muore a soli 25 anni, l'operaio Mario Franzinelli precipita in un cantiere: ''E' il 13esimo morto in Trentino''

Il cordoglio delle comunità per la morte di Chiara Santoli e Mario Franzinelli. "Vicinanza alle famiglie per le perdite", commentano i sindaci di Rovereto e Ledro. I sindacati: "La tredicesima vittima sul lavoro in Trentino, un dato inaccettabile, che ci deve interrogare sull’efficacia dei controlli nei cantieri edili"

Di Luca Andreazza - 04 novembre 2022 - 05:01

TRENTO. "Non esistono parole che possano lenire il dolore così grande come la perdita di una figlia così giovane mentre svolgeva il lavoro che amava". Queste le parole di cordoglio del sindaco di Rovereto, Francesco Valduga, per la morte di Chiara Santoli, la 25enne veterinaria trentina rimasta uccisa schiacciata da una mucca. Grande il cordoglio nell'Alto Garda per la tragica scomparsa del 56enne Mario Franzinelli. "Un lavoratore instancabile e operoso - commenta Renato Girardi, sindaco di Ledro - massima vicinanza alla famiglia". 

 

Un doppio tragico incidente sul lavoro che sono costati la vita a due trentini nella giornata di giovedì 3 novembre: la 25enne di Rovereto è stata travolta e uccisa da una mucca a Custoza in provincia di Verona (Qui articolo) mentre Mario Frazinelli residente a Legos, frazione del Comune di Ledro, ha perso la vita a 56 anni dopo essere precipitato da un balcone all'interno di un cantiere edile, un volo di una decina di metri che non gli ha lasciato scampo (Qui articolo).

 

"Insieme alla Giunta comunale, ci stringiamo alla famiglia in questo momento drammatico", aggiunge Valduga mentre Girardi prosegue: "La comunità esprime grande cordoglio, una persona tranquilla e che proviene da una famiglia che si è sempre contraddistinta come grande lavoratrice".

 

Si allunga la drammatica lista degli incidenti, purtroppo, mortali in Trentino: Franzinelli è la tredicesima persona a perdere la vita sul posto di lavoro. "Esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia dell’operaio scomparso", dicono Marco Benati (Fillea), Fabrizio Bignotti (Filca) e Matteo Salvetti (Feneal). "Un dato inaccettabile, che ci deve interrogare sull’efficacia dei controlli nei cantieri edili. Questo è tra i settori che fa riscontrare il più elevato numero di infortuni.

 

A conferma delle preoccupazioni dei sindacati ci sono i dati dell’ispettorato nazionale del lavoro: solo pochi giorni fa è emerso che a livello nazionale su 377 cantieri ispezionati (con 794 aziende operanti e 1910 posizioni lavorative) sono stati adottati 194 provvedimenti di sospensione delle attività d'impresa, di cui 133 per gravi violazioni in materia di sicurezza e 61 per lavoro nero. In pratica il 25% delle aziende era del tutto irregolare. In Trentino gli ultimi dati sono i seguenti: su 251 cantieri visitati dall’Uopsal dall’inizio dell’anno e fino a fine settembre, nel 38% dei casi sono state comminate sanzioni alle aziende edili interessate.

 

I sindacati esprimono in primis vicinanza e solidarietà alle famiglie, ma passi in avanti per garantire la sicurezza sul posto di lavoro. "Purtroppo dobbiamo constatare che tutti i nostri allarmi e le nostre sollecitazioni - spiegano Manuela Faggioni (Cgil), Katia Negri (Cisl) e Alan Tancredi (Uil) - sono rimasti inascoltati dalla Provincia, che si è limitata a assumere impegni verbali, ma non ancora concreti sul potenziamento degli organi ispettivi. Accanto ai controlli bisogna rafforzare anche la prevenzione inserendo meccanismi di premialità per le aziende che investono seriamente in sicurezza. Solo muovendoci in questa direzione si può ridurre questa piaga. Non si può pensare che le tragedie sul lavoro sono frutto di fatalità. C’è sempre una causa. Per questo a fronte delle inerzie della Giunta Fugatti e delle associazioni imprenditoriali siamo pronti a mobilitare le lavoratrici ed i lavoratori trentini".

 

Laureata alla facoltà di Padova, aveva superato l'esame di Stato e si era iscritta all'albo dei veterinari della provincia di Trento a marzo scorso, Santoli stava svolgendo un tirocinio professionale. La tragedia è avvenuta poco prima delle 10 quando è stata colpita dall'animale nel piccolo allevamento di bovini all'interno dell'agrigelateria "Corte Vittoria". 

 

La giovane è scivolata dopo un brusco e improvviso movimento del bovino: Santoli è rimasta schiacciata tra la ringhiera e il box della stella, ha riportato un trauma cranico e un trauma toracico. I soccorritori del Suem arrivati in elicottero non hanno potuto far altro che constatare il decesso della giovane veterinaria. 

 

"Una grande amarezza per una vita così giovane, siamo tutti sbigottiti”, commenta a Il Dolomiti il presidente dell'Ordine dei veterinariMarco Ghedina. "Gli incidenti sul nostro lavoro sono frequenti ma non si pensa mai a una tragedia di questo tipo, assieme al direttivo ci uniamo al cordoglio e ci stringiamo attorno alla famiglia della giovane collega".

 

Nel pomeriggio poi è morto Mario Franzinelli, l'operaio era attivo in un cantiere adibito a più costruzioni ex novo. Il 56enne stava prendendo le misure per installare i parapetti di vetro di un balcone quando ha perso l'equilibrio. A quel punto è tragicamente precipitato a terra dopo un volo di una decina di metri. Vani, purtroppo, i tempestivi interventi dei soccorritori, atterrati con l'elicottero. 

 

I sindacati Cgil, Cisl e Uil invocano azioni: "Basta tergiversare: la Giunta rafforzi i controlli, le imprese investano in sicurezza. E' ora che alle parole di circostanza seguano fatti concreti. Che per noi vuol dire aumentare i controlli sui cantieri, fare maggiore prevenzione e più formazione. La spinta del bonus 110% e del Pnrr non si può pagare con un tributo di infortuni e vite umane".

 

In particolare, le parti sociali del comparto edile chiedono un passo avanti anche alle imprese. "E’ necessario avviare anche in Trentino la figura degli rlst in edilizia come previsto dalla legge e dal contratto nazionale. La crescita del settore deve essere un’opportunità di qualificazione del lavoro ma purtroppo in troppi cantieri avviene ancora il contrario. Il cantiere deve essere un luogo trasparente dotando ogni lavoratori di uno specifico badge per verificare formazione e controllare i subappalti", concludono Cgil, Cisl e Uil.

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