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''Il Trentino perde due figure che hanno dedicato tanto alla nostra terra'', l'addio a Vigilio Nicolini e Fabio Zanetti
Già assessore provinciale, Nicolini è stato sindaco a Pieve di Bono e presidente del Bim. Invece Zanetti è stato primo cittadino a Drena e presidente del Comprensorio Alto Garda e Ledro. Entrambi sono stati esponenti della Democrazia cristiana. Fugatti e Tonina: "La loro scomparsa lascia certamente un vuoto"

TRENTO. "Una giornata triste per le istituzioni trentine che perdono due figure che, con ruoli diversi, hanno dedicato tanto alla nostra terra”: così il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, il vice presidente Mario Tonina e l’intera Giunta provinciale commentano la scomparsa di Vigilio Nicolini e di Fabio Zanetti.
Già assessore provinciale nelle Giunte Mengoni e Malossini, Nicolini si è spento a 78 anni. E' stato per un decennio sindaco di Pieve di Bono e quindi presidente del Bim del Chiese.
Insignito dell'onorificenza di cavaliere della Repubblica, Zanetti è morto a 76 anni e nella sua carriera è stato primo cittadino a Drena e presidente del Comprensorio dell’Alto Garda e Ledro, oltre che fondatore del Consorzio dei Comuni di cui fu primo presidente, da poco aveva lasciato la guida dell’associazione dei sindaci emeriti del Trentino.
Avevano in comune la stessa matrice, quella della Democrazia cristiana che in quegli anni caratterizzava il tessuto politico e sociale del Trentino.
"Seppur seguendo percorsi diversi e affrontando contesti e vicende diverse, hanno rappresentato una parte importante della storia della nostra comunità. La loro scomparsa lascia certamente un vuoto. Dobbiamo loro gratitudine e rispetto per essere stati testimoni concreti di un impegno verso gli altri che dobbiamo continuare a coltivare e a tramandare alle generazioni future", concludono Fugatti e Tonina.