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Trentino nella morsa del caldo (con massime fino a 38 gradi): ecco i consigli della Pat per anziani e persone vulnerabili
Dalla corretta alimentazione per combattere il caldo ai comportamenti da tenere per prevenire possibili problematiche di salute: ecco il decalogo della Pat per affrontare l'ondata di calore

TRENTO. “Si tratta di indicazioni che ogni anno vengono aggiornate e diffuse il più possibile, così da tutelare chi vive situazioni di fragilità o vulnerabilità, per motivi di età, ma anche per la presenza di malattie croniche o invalidanti, o per motivi economici e sociali, aggravati da condizioni di solitudine”. È con queste parole che l'assessora provinciale Stefania Segnana introduce il decalogo di Piazza Dante con i comportamenti corretti per prevenire i problemi di salute dovuti al caldo, mentre in Trentino le temperature massime previste per domenica 3 luglio arrivano fino a 38 gradi centigradi a Rovereto. Una serie di indicazioni che comprendono anche le misure da adottare in situazioni di emergenza e che nelle scorse settimane sono state inviate dall'Apss (e da altri enti sul territorio, compresi i Comuni di Rovereto e Trento) in una lettera per mettere a conoscenza la popolazione, specialmente gli anziani, sulle misure di prevenzione per affrontare il grande caldo.
Ecco quindi cosa fare contro l'ondata di calore:
-Bere molta acqua (almeno 10 bicchieri al giorno) o altre bevande a temperatura ambiente, anche se non si ha sete.
-Fare pasti leggeri, scegliendo cibi ricchi di acqua e sali minerali come frutta, verdura, minestre e minestroni non troppo caldi e cibi privi di grassi come la pasta, il pesce, invece che la carne e i formaggi. Anche il gelato è concesso, ma quello alla frutta.
-Se viene fame tra un pasto e l’altro, mangiare frutta, ricca di acqua e sali minerali.
-Ridurre l’attività fisica.
-Fare attenzione ai condizionatori: sono utili ma è bene non creare uno sbalzo di temperatura troppo elevato. Bene, invece, il deumidificatore.
-Nelle abitazioni, oscurare le finestre orientate verso il sole nelle ore diurne e tenerle aperte durante la notte.
-Sono di aiuto bagni, docce e, se la persona è immobilizzata a letto o in carrozzina, spugnature.
-Fare attenzione all’abbigliamento (la persona anziana in genere ha la tendenza a “coprirsi” troppo): preferire vestiario ampio che non ostacoli la traspirazione, di colore chiaro, di cotone o di lino.
-Coprirsi il capo all'esterno e usare gli occhiali da sole.
Fondamentale poi tenere a mente i comportamenti da evitare (non esporsi al calore, evitare bevande ghiacciate e cibi fritti o piccanti, per esempio) e fare attenzione ai sintomi delle disidratazione e dei colpi di calore. In caso di necessità viene raccomandato di rivolgersi al medico di base o a un suo sostituto o al servizio di continuità assistenziale, pubblico e gratuito, attivo ogni sera dalle 20 alle 8 del mattino seguente, i sabati, le domeniche e i prefestivi dopo le 10. Il numero telefonico del Servizio di guardia medica/continuità assistenziale è il 116117.