Un centinaio di giovani si sente male tra febbre e tosse dopo il campo estivo: indagini in corso
I giovani provenienti dal Bresciano hanno partecipato al Grest a fine luglio a Bormio 2.000. Tra gli ultimi giorni di vacanze e il rientro a casa su 121 partecipanti un centinaio è stato male e 45 hanno avuto sintomi severi qualcuno finendo al pronto soccorso. L'Ats della Montagna: ''Vista l'assenza di vomito non crediamo si tratti di legionella ma attendiamo le analisi''

SONDRIO. Ben 45 dei 121 partecipanti al campo estivo hanno avuto febbre anche molto alta, tosse e qualcuno anche qualche disturbo intestinale. E' successo a un gruppo di giovani che a fine luglio ha partecipato a un Grest in Valtellina in un campo-hotel a Bormio 2.000. I malori, più o meno gravi, sono stati anche più diffusi colpendo praticamente tutto il gruppo, circa un centinaio sui 121 partecipanti, provenienti da Brescia, ma solo per un terzo le conseguenze sono state anche molto spiacevoli con condizioni di salute precipitate per alcuni giorni.
Molti genitori, al rientro a casa, hanno sottoposto a tampone i figli ma con esito negativo e allora, visto anche dove alloggiava la comitiva, l'ipotesi più papabile è parsa quella che la comitiva avesse contratto qualche virus come la legionella. L'Ats della Montagna, però, avrebbe già escluso questa pista anche se mancano i risultati della analisi. ''Abbiamo effettuato i necessari controlli sulle acque e i sistemi idrici per escludere l'intossicazione alimentare e la legionella. I risultati arriveranno in una decina di giorni, ma sin d'ora ci sentiamo di dire, in base ai sintomi riscontrati nei ragazzi e cioè febbre e tosse, ma non vomito, secondo quanto rilevato in pronto soccorso, che non crediamo si tratti di legionella''.
''Tra l'altro - proseguono da Ats della Montagna - il gestore della struttura ha dato le chiavi della struttura stessa ai componenti della parrocchia e i ragazzi, accompagnati da un prete e alcune mamme, si sono occupati in auto-gestione di cucinare e delle pulizie. Non dobbiamo poi dimenticare che, la settimana precedente, un altro gruppo è stato nell'hotel e non ha avuto problemi e che, nei giorni in cui i componenti della parrocchia sono stati a Bormio, ci sono state piogge e un abbassamento di temperatura che potrebbero aver generato i sintomi di febbre e raffreddore''.