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Vuole chiudere l'oratorio ma i ragazzini si rifiutano di andarsene (dopo una serata tra bestemmie e parolacce): parroco chiama i carabinieri
E' successo nel Bresciano all'oratorio Don Bosco di Molinetto di Mezzano. Sul posto anche i vigili del fuoco per recuperare una scarpa finita sul tetto

BRESCIA. Prima una raffica di bestemmie e parolacce, poi una scarpa finita sul tetto, con tanto di vigili del fuoco giunti sul posto, infine il rifiuto di lasciare la struttura e l'arrivo dei carabinieri chiamati dal parroco costretto a rivolgersi alle forze dell'ordine per far terminare i bagordi.
I protagonisti di questa serata molesta sono stati un gruppetto di ragazzini di età compresa tra i 16 e i 18 anni che hanno messo in scacco, per una serata, l'oratorio Don Bosco di Molinetto di Mezzano che si trova tra Brescia e il Garda. L'oratorio è frequentato la sera dai giovani come luogo di aggregazione ma qualche giorno fa la situazione è decisamente degenerata.
I ragazzini tra giochi e divertimenti si sarebbero lasciati andare a molte parolacce, bestemmie e turpiloqui e quando è arrivata l'ora di chiudere la struttura si sono rifiutati di andarsene. Volevano restare lì a continuare i loro giochi e a quel punto, tra una maleducazione e l'altra, il parroco, Don Angelo Conti, è stato costretto a chiamare i carabinieri.
Ma non è tutto. Sul posto sarebbero arrivati anche i vigili del fuoco per recuperare una scarpa lanciata sul tetto dell'oratorio dai ragazzi. A quanto riferisce il Giornale di Brescia non si tratterebbe della prima volta che le serate degenerano nella struttura. Per ora nessun provvedimento concreto sarà preso nei confronti dei giovani coinvolti nella vicenda ma il parroco intende valutare quel che succederà nelle serate a venire per, eventualmente, comportarsi di conseguenza.