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Limite di 5 gradi per gli alcolici venduti durante la "Notte Magica". Molinari: "Pugnalata ai commercianti"
Questo provvedimento deciso da Questura e Comune rientra in un piano più generale predisposto dopo i fatti di Torino pensato per garantire la sicurezza dei molti avventori delle Feste Vigiliane. Dubbi anche da parte di Jacopo Zannini di S.I.: "Se si vuole combattere l'abuso di alcolici andrebbero fatti progetti di lungo periodo"

TRENTO. Le Feste Vigiliane 'analcoliche', proposte da Comune e Questura, fanno storcere il naso a molti. Anche se rientrano in un piano più generale predisposto dopo i fatti di Torino e sono pensate per garantire la sicurezza dei molti avventori, quel limite a 5 gradi per gli alcolici (come riportato oggi dal giornale l'Adige) che si potranno vendere durante la “Magica notte” del prossimo sabato non convince.
Nulla da dire sulla decisione di utilizzare per tutta la durata delle Vigliane bicchieri e bottiglie in plastica per evitare che durante la ressa qualcuno possa tagliarsi, sulle misure di sorveglianza, sulla predisposizione di vie di fuga utili per dare sfogo a eventuali 'onde' umane, ma vietare le bevande alcoliche che superano i 5 gradi sembra a molti un'ipocrisia che non servirà a nulla per la garanzia della sicurezza.
Insomma, ci si sbronzerà lo stesso, gli alcolici alla “Magica Notte” si porteranno da casa e spunteranno dagli zainetti di molti giovani. “Quindi fatemi capire una cosa, - scrive ironico Matteo Molinari, l'organizzatore di eventi trentino - c'è davvero qualcuno che pensa che vietare alle attività commerciali di somministrare alcolici superiori ai 5 gradi durante la Magica Notte si garantisca maggiore sicurezza?”.
“Non pensate – continua sul suo post su Facebook - che chi vuole consumare certi alcolici andrà in questi giorni nei vari supermercati a fare rifornimento di bottiglie (di vetro!), situazione che avviene già normalmente e che sarà solo amplificata?”.
“Bene il divieto di utilizzo del vetro (sia bicchieri che bottiglie) e imporre la somministrazione delle consumazioni in bicchieri di plastica – prosegue - ma vietare la vendita in questo modo è solo una pugnalata e una presa in giro alle attività commerciali che aspettano la Magica Notte da un anno”. E conclude così: “BOOMERANG clamoroso!#nowords”.
Sotto al post si sprecano i commenti: “Arriveranno tutti con zaini e borse pieni di alcool che berranno assieme agli amici magari minorenni – scrive una utente - bella soluzione togliere un possibile utile a gente che lavora, che deve pagare affitti, dipendenti e magari anche occupazioni del suolo pubblico”. Mentre altri già ipotizzano ironicamente 'spacciatori' di vodka agli angoli della strada. Molinari, si spinge a chiedere agli esercenti un gesto dimostrativo, una serrata: “La soluzione c'è – afferma – basta stare tutti chiusi”.
Sulla questione interviene anche Jacopo Zannini, consigliere circoscrizionale di Sinistra italiana: “Il divieto di vendita di alcolici che non superiori i 5 gradi si potrebbe rivelare una scelta di facciata, fragile e inefficace. Se si vuole combattere l'abuso di alcolici per cercare di limitare situazioni di possibile disagio durante questi grandi eventi – spiega - andrebbero fatte scelte progettuali di lungo periodo, non basate solo su divieti temporanei che paradossalmente potrebbero avere effetti opposti”.